Negli ultimi mesi l’agenzia antidoping russa, la RUSADA, è stata parecchio attiva nello squalificare atleti su atleti scoperti positivi ai test antidoping negli ultimi anni.
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Tuttavia ci sono state parecchie polemiche sul metodo con cui sono state scelte le squalifiche degli atleti, nella quasi totalità dei casi selettive in modo da non fargli perdere medaglie olimpiche o titoli importanti, soprattutto per quanto riguarda i marciatori.
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Ieri la IAAF in un comunicato pubblicato sul suo sito, ha dichiarato che ha presentato ricorso alla Tribunale Arbitrale di Zurigo perché non concorda con il criterio usato dalla RUSADA per decidere quali risultati annullare a Valeriy Borchin, Olga Kaniskina, Sergey Bakulin, Sergey Kirdyapkin, Vladimir Kanaykin e Yuliya Zaripova.
Il caso di Tatyana Chernova invece è ancora sotto analisi.
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