In questi giorni è stata presa una decisione dalla IOC, la commissione olimpica, riguardo la staffetta veloce della nazionale americana che durante le Olimpiadi Londra si era aggiudicata la medaglia d’argento stabilendo anche il proprio record nazionale.
Come prevedono le leggi internazionali, se un membro della staffetta viene trovato positivo al doping allora tutta la staffetta dovrà essere squalificata, e infatti così è stato.
Dopo il riscontro positivo di Tyson Gay, che lo scorso anno si è visto annullare tutti i propri risultati ottenuti da luglio 2012, è stato chiesto agli atleti della squadra a stelle e strisce di mandare indietro le medaglie.
A perdere la medaglia ci sono anche Trell Kimmons, Justin Gatlin, Ryan Bailey, Jeffery Demps e Darvis Patton, solo i primi tre hanno corso la finale insieme a Gay.
Il secondo posto passa quindi alla squadra del Trinidad e Tobago mentre la Francia, che si era piazzata quarta, sale sul terzo gradino del podio.
La stessa sorte toccò, se qualcuno ricorda, alla staffetta USA della 4×400 guidata da Michael Johnson alle Olimpiadi del 2000, quando si scoprì la positività di Jerome Young, annullando di fatto l’oro Olimpico. Mentre nel 2007, un altro componente di quella staffetta, Antonio Pettigrew, fece ammissione di aver fatto uso di doping ai Mondiali 1997, edizione in cui gli USA avevano firmato il record mondiale della specialità, il quale fu ovviamente annullato e la medaglia d’oro restituita.
Nella foto: US Relay Londra 2012 (Matt Slocum/AP)