Lignano Sabbiadoro ha aperto le sue porte ed il suo impianto, lo Stadio Teghil, per inaugurare la sua nuovissima pista con la XXVI edizione del Meeting internazionale di atletica leggera Sport Solidarietà di Lignano.
Sulla scia del buon risultato ottenuto a La Chaux-de-Fonds pochi giorni fa, Matteo Galvan si è ripetuto con solo pochi decimi di differenza. 46”15 è stato il tempo del finanziere vicentino, terzo classificato generale dietro al Giamaicano Rusheen McDonald (45”61) e lo statunitense Manteo Mitchell (45”82), atleta diventato famoso per il gesto di grande tenacia dimostrato durante le Olimpiadi 2012, quando finì la propria frazione della 4×400 con una frattura alla gamba, durante le qualificazioni.
Giamaicano anche lo stampo impresso sui 100m, con un Julian Forte che vince ma senza troppi clamori in 10”18 davanti al duecentista del Sud Africa Anaso Jobodwana (10”22).
Un po indietro i due italiani delle Fiamme Gialle Fabio Cerutti e Delmas Obou, i quali hanno concluso la loro gara con 10”52 e 10”56.
E’ arrivata invece terza assoluta Jessica Paoletta nei 100m donne, grazie ad una discreta gara in 11”69, dietro a Elaine Thompson (11”11) e Natasha Morrison (11”32).
Prova di carattere anche per Marco Pettenazzo, che dopo essere sceso sotto i 3’40” nei 1500 m a Ponzano, ha trovato un’altro grande spunto, finendo la sua prova sempre sui 1500 m in 3’40”99, finendo un secondo dietro al vincitore e argento olimpico 2008 Nick Willis (3’39”31).
Meno brillante la gara di Margherita Magnani, solo undicesima sui 1500m con 4’16”03.
Di gran lusso la gara degli 800m, che ha trovato evidentemente gli atleti in gran giornata e con voglia di agonismo. Jeffrey Riseley è colui che ha preso la vittoria, con un ottimo 1’44”99, sopravanzando Jozef Repcik (1’45”40), Ali Al-Deraan (1’45”57) e Samir Dahmani (1’45”62) con l’azzurro Lukas Riffeser al settimo posto con 1’47”4.
Quarto posto per Marco Salami nei 3000m con 8’06”01, che niente ha potuto su Erik Jenkins, che ha raggiunto il PB in 7’41”79.
Gara di carattere anche per Mario Lambrughi, sempre stabile sotto i 51 secondi nei 400Hs, che ha corso poco sopra il personale in 50”75, arrivando complessivamente terzo, dietro a Jeshua Anderson (49”14) e Omar Cisneros (49”60).
Mette lo zampino oltre i 60 m di disco ancora Hannes Kirchler, vincitore della gara con 60,01, mentre Emanuele Catania non è riuscito a trovare lo spunto giusto verso lidi più lontani nel salto in lungo, finendo con 7,58.
Nella foto: Matteo Galvan (Andrea Renai/atletipercaso.net)