Non siamo nuovi a notizie di cronaca riguardanti il doping negli ultimi giorni: dai nomi sospetti nella lista IAAF, alle liste incriminate rivelate dal documentario della ARD, passando per il video realizzato da un gruppo di atleti, fra cui Robert Harting, per denunciare la poca trasparenza da parte della federazione internazionale in tema doping.
E’ proprio sulla scia di questi fatti che un’altra notizia ha scosso il mondo dell’atletica. Come riportato dal Segretariato Nazionale per lo Sport (SND), Andrés Silva, finalista quest’anno nei 400 hs ai Giochi Panamericani di Toronto, è risultato positivo per una sostanza contenuta in un integratore alimentare.
Secondo le informazioni della Confederazione Atletica dell’Uruguay (CAU), Silva avrebbe assunto tale sostanza all’interno di un integratore alimentare, comprato a Porto Rico, che serviva come completamento per il duro allenamento che stava effettuando.
Se la positività dovesse essere confermata, l’atleta andrebbe incontro ad una squalifica di quattro anni; Silva, che da allievo e juniores eccelse nelle prove multiple per poi passare dal 2004 in poi a specializzarsi sui 400m e 400 hs, salterebbe quindi i Campionati del Mondo di Pechino in programma dal 22 al 30 agosto.
Martedì l’atleta sarà presente ad un’udienza presso la sede della SND, tenuta dalla Commissione Disciplinare dell’unità antidoping nazionale, composta dalla Dott.ssa Maria Eugenia Lemos, il dottor Daëne e Dr. Oscar Andrada Schiaffarino.
Brutto colpo dunque per la squadra uruguaiana, che aveva nel 29enne una delle punte del team pronto a decollare per la Cina. Silva, nel frattempo, ha deciso di rimanere in silenzio fino alla data dell’udienza.
Foto AFP