Ieri ha fatto scalpore la notizia che tre marciatori allenati dal contestatissimo Viktor Chegin, coach di numerosi atleti fermati per doping negli ultimi anni, si sono uniti alla squadra russa per i Mondiali di Pechino.
I tre marciatori in questione sono Aleksandr Ivanov, campione mondiale a Mosca 2013 nella 20 km (1h20’58”), Andrey Krivov, 29enne con un personale di 1h18’24” sulla 2o km (2012) e un SB di 1h20’43”, e Svetlana Vasilyeva, che gli appassionati della specialità ricorderanno per il terzo posto quest’anno in Coppa Europa a Murcia alle spalle della nostra Eleonora Anna Giorgi, che in quell’occasione siglò il Record Italiano sulla 20 km (1h26’17”).
Chegin ha all’attivo più di 20 atleti squalificati per doping, tra cui numerose medaglie olimpiche e mondiali.
I loro nomi sono comparsi nelle liste di iscrizione provvisorie che sono state pubblicate ieri nonostante il presidente della Federazione Russa aveva dichiarato che non sarebbero stati convocati marciatori per i mondiali e la convocazione effettiva poi di un solo marciatore, non facente parte del gruppo Chegin.
Decisione, questa, che sarà sicuramente fonte di forti polemiche; già nei giorni scorsi alcuni utenti su Twitter avevano promosso una campagna contro il famigerato Chegin e non è un caso che il marciatore Evan Dunfee, da sempre sostenitore della campagna contro il doping, abbia ritwittato ieri questa foto, il cui scopo è ben visibile.
Bag packed for #Beijing2015 only the essentials required! #banchegin #packinglight pic.twitter.com/qNvyh8EBVl
— Chris Erickson (@ChrisErickson00) August 14, 2015
Lo stesso Evan Dunfee, dopo aver scoperto che i tre marciatori decolleranno verso Pechino per gareggiare, ha twittato ironicamente una frase in cui afferma la necessità di vestire veramente quelle maglie nella capitale cinese.
https://twitter.com/EvanDunfee/status/632474052196569088