La notizia era nell’aria da giorni, forse ormai da settimane: Lord Sebastian Newbold Coe, presidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Londra 2012 e illustre ex-mezzofondista, è ora ufficialmente il nuovo Presidente della IAAF, la federazione internazionale di atletica leggera.
Il 50° Congresso della IAAF tenutosi poco fa a Pechino, dove andranno in scena fra i pochi giorni i Campionati del Mondo, ha emesso il verdetto che molti davano già quasi per certo ma che, ovviamente, diventa sicuro solo dopo le votazioni. Eccoci dunque di fronte al nuovo presidente, un britannico che prende il posto del senegalese Lamine Diack, l’82enne che era stato a capo della federazione per ben sedici anni.
Il barone Coe di Ranmore ha battuto il suo avversario Sergey Bubka per 115 voti a 92: una vittoria netta, la sua, che ora gli consegna il vertice della IAAF e, insieme a tale carica, una buon numero di impegni e questioni da risolvere, fra le quali il problema-doping che in queste ultime settimane ha occupato gran parte della cronaca sportiva internazionale.
Auguriamo quindi a Sebastian Coe di poter assolvere al meglio a questo suo nuovo importante ma al contempo delicato incarico, nella speranza che l’atletica mondiale possa trarre giovamento dalle sue decisioni e dalla sua linea politica in ambito sportivo.
Per quanto riguarda l’Italia, posto importante conquistato da Anna Riccardi, eletta in quota donne nel Consiglio IAAF, posizione che ricopre dal 2007. Confermati Maurizio Damilano Chairman del Comitato Marcia e Luca Verrascina nel Comitato Tecnico. Non ce la fa Marcello Magnani ad entrare nella Commissione Cross Country.
Foto Getty Images