PECHINO: Scontro fra titani nel giavellotto, si farà meglio di Sidney?

11899348_1166838129996574_1056053088_oChi ha detto che solo la velocità può dare emozioni?

Siamo troppo abituati ad un’atletica fatta solo di velocità e corse lunghe, dimenticandoci a volte che le sfide più combattute, e spesso più emozionanti, ce le sanno dare i concorsi, più precisamente i sottovalutati lanciPer questo 15esimo mondiale purtroppo il settore perde grandi nomi che hanno sempre dato quel pepe in più alle competizioni. Robert Harting nel disco, in seguito all’infortunio ai crociati dello scorso anno decide di riprendersi come si deve in vista di Rio 2016. Altra imponente ed importante assente è Valerie Adams, l’infortunio alla spalla la tiene ancora ferma, e con un olimpiade alle porte è meglio non rischiare.

Leggendo gli iscritti non possono non saltarci all’occhio gli iscritti del giavellotto maschile. Fortunatamente quest’anno ci terranno attaccati allo schermo questi sei grandi nomi:

Julius Yego, Vítězslav Veselý, Tero Pitkämäki, Antti Ruuskanen, Keshorn Walcott e Thomas Rohler.



“Ma sono tutti nomi che parzialmente già conosciamo o che abbiamo già visto in precedenti edizioni, cosa hanno di speciale?”

Beh, ragazzi…erano anni che non vedevamo risultati come quest’anno. Non si vedeva un tale assembramento di grandi risultati dall’edizione dei giochi olimpici di Sidney nel 2000. Guardiamo gli atleti nel dettaglio:

-Vítězslav Veselý, è allenato dal compatriota e detentore del Record del mondo Jan Železný. Ha un personale di 88,34m, molto vicino lo stagionale di 88,18m. Le sue doti e capacità fisiche lo porrebbero in cima alla classifica se non fosse per quei piccoli errori tecnici che non gli permettono ancora di sfondare prepotentemente la barriera dei 90m. Nel suo palmarès troviamo un oro ai Mondiali di Mosca 2013, questo fa di lui il Campione del Mondo in carica. Di una cosa siamo certi, con quella esplosività, incanalata nel giusto gesto tecnico, riuscirebbe ad avvicinarsi di molto ai 98m del suo coach.

-Anntti Ruuskanen, è nato nel paese dove il lancio del giavellotto è uno sport a parte, non una disciplina dell’atletica. Innumerevoli le sfide ai giochi di Kuortane tra lui e i connazionali finlandesi. Paragonato agli altri giavellottisti, è emerso tardi, più o meno nel 2008, è poi tornato nell’ombra per qualche anno, ricomparendo nel 2012. Per un altro anno si sente poco parlar di lui finché  nel 2014, in un soleggiato pomeriggio d’agosto, si prende il Titolo europeo con un lancio da 88,01m. Un altro anno sotto tono fino ad una ventina di giorni fa dove stupisce con una bordata da 88,98m. Che voglia fare il bis e prendersi anche il Titolo mondiale?

-Tero Pitkämäki, una leggenda per questo sport e questa disciplina. Per i profani è conosciuto come l’uomo che colpì Salim Sdiri al Golden Gala del 2007, per i “normali” e gli amanti di questa disciplina è colui che “siede alla destra del padre”, non il secondo nella storia, ma comunque un’icona per tutti gli specialisti. I suoi tuffi nel vuoto dopo un lancio, il carattere sempre posato e le sfide con il norvegese Andreas Thorkildsen…un vero eroe! PB di 91,53m firmato nel 2005. Ha oltrepassato più di una volta la soglia dei 90m i seguenti 2 anni, poi un periodo di alti e bassi fino ad ora. Mai era andato così vicino al suo personale negli ultimi 8 anni. 89,09m per lui il giugno scorso. Il vice campione del mondo punterà a prendersi la corona che gli spetta, e che già gli era appartenuta ad Osaka 2007.



-Thomas Rohler il nome del “piccolo” tedesco classe ‘93 che ha ancora molto da scrivere nel libro storico di questa disciplina. La poca esperienza ogni tanto si fa sentire vista la discontinuità dei risultati. Quest’anno meno dei precedenti, al punto che la scaletta lo porta ai giochi finlandesi di Kuortane dove il ragazzo raggiunge quota 89,27m. Chissà se ai WJC di Moncton 2010, dopo il nono posto avrebbe mai immaginato di raggiungere la terza piazza…nel mondo.

-Keshorn Walcott, aveva 19 anni quando vinse la sua prima manifestazione internazionale assoluta, nell’incredulità di tutti, con un pizzico di fortuna, vinse alla 30esima edizione dei Giochi Olimpici di Londra nel 2012. In quell’occasione il suo miglior lancio fu di 84,58m, cosa che mai avrebbe anche solo pensato ai WYC di Bressanone nel 2009, quando, fece segnare il proprio personale di 66,72m con l’attrezzo da 700g. Ad oggi, 6 anni dopo, qualcosa è cambiato e si è trasformato in lui, non solo nel fisico, ma anche nella mentalità. Una mentalità nuova, da campione, perché in molti raggiungono un mondiale allievi dimostrando grandi doti, ma veramente pochi riescono ad andare oltre i 90m a 22 anni, in effetti è l’unico nella storia ad averlo fatto. Il più giovane 90ista tenterà di raggiungere il gradino più alto, rendendosi così il più giovane nella storia ad aver vinto Olimpiade e Mondiale.

-Julius Yego, la dimostrazione vivente che non è più tempo per stereotipare nello sport. Il mondo lo riscontrò già nel 1988 a Calgary in occasione delle Olimpiadi Invernali, quando una squadra di sprinter jamaicani si presentò al punto di partenza con un bob, pronti per la discesa. E’ lo stesso caso di Julius “Mr YouTube” Yego, giavellottista kenyota, chiamato così dai propri compatrioti in quanto passava parte delle sue sedute d’allenamento a guardare e riguardare filmati tecnici sul lancio del giavellotto. Sembra quasi una fiaba, il grande ragazzone che invece di testare le proprie abilità in pista, passava il tempo a lanciare giavellotti…il singolare sarebbe più appropriato, il giavellottO. Come potrete immaginare non molte scuole in Kenya possiedono giavellotti per i loro ragazzi, ne tanto meno sono previste lezioni o test in un paese in cui la corsa lunga e il mezzofondo fanno da padroni. Ma poi arrivò il primo Titolo nazionale, poi il Record Nazionale che gli permise di andare ai Giochi Olimpici di Londra. Ora, Mr YouTube, l’uomo che non voleva correre, è diventato Mr 91,39m, Mr Record Continentale e Mr Miglior Prestazione Mondiale 2015. Ora chi scommette su di lui?



Come già detto, è da Sidney che non vedevamo tanti grandi nomi e risultati insieme in un’unica manifestazione. I nomi da eguagliare sono Jan Železný, Steve Backley, Sergey Makarov, Raymond Hecht, Konstadinos Gatsioudis e Aki Parviainen.

Riusciremo a vedere una finale dello stesso livello? Attaccatevi allo schermo mercoledì 26 agosto alle 13:05 per le finali. Se volete godervi anche le qualificazioni, oggi alle 13:00.

Voi su chi puntate?

 

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