NEWS: Lamine Diack convinto che il 99% degli atleti sia pulito

Lamine DiackDopo sedici anni di presidenza IAAF Lamine Diack lascia il posto a Sebastian Coe, neo-eletto per coprire tale carica. L’82enne senegalese, prima di uscire dai riflettori, ha voluto però mettere in chiaro il suo pensiero riguardo l’uso di sostanze da parte degli atleti di livello internazionale.

QUASI TUTTI PULITI – Dopo un mese “caldo” per quanta riguarda il tema doping, Diack consegnerà a fine mese il vertice della federazione internazionale a Coe, il quale ha già affermato di voler abbandonare l’attuale struttura anti-doping per crearne una totalmente indipendente e separata, in modo da poter garantire maggiore pulizia e trasparenza agli appassionati ed agli atleti stessi: uno sport, quindi, più credibile e con meno intaccato da sospetti. Nonostante ciò, Diack ha difeso a spada tratta il sistema usato per i controlli durante i suoi anni di mandato, dicendo di essere convinto che il 99% degli atleti sono puliti.


NIENTE DA IMPARARE – In estrema sintesi, si può dire che Diack prima di andarsene abbia voluto difendere quanto fatto dalla IAAF durante i 16 anni appena trascorsi, nonostante i numerosi scandali doping recentemente emersi. “Ventidue anni fa abbiamo sospeso un atleta per aver rifiutato un test fuori da una competizione” – ha detto a Pechino il senegalese – “Nessun’altra federazione aveva mai fatto ciò. Abbiamo spinto per la creazione della WADA (Agenzia anti doping internazionale).” L’ex-presidente ha poi aggiunto: “Noi facciamo 3.000 esami all’anno. I risultati dicono che 200 test sono positivi e che gli altri 2800 sono negativi, ma si preferisce parlare solo dei 200 positivi. Non dobbiamo farci insegnare nulla da qualsiasi altro sport. Facciamo quello che dobbiamo fare e lo stavamo facendo già molto prima degli altri. Noi continueremo a fare il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto.”
Diack ha infine affermato: “Non possiamo permetterci che le prestazioni degli atleti siano perennemente in dubbio. Se iniziano ad esserci costantemente dei dubbi, sarebbe la fine. Siamo convinti, invece, che il 99% degli atleti siano puliti.”

LA SPERANZA IN COE – Per quanto riguarda in nuovo presidente, Diack si dice fiducioso che possa portare avanti un buon lavoro per l’intera atletica mondiale. “Abbiamo un nuovo presidente eletto e lascio dietro di me un meraviglioso sport che ha regalato grandi prestazioni negli ultimi 16 anni”, ha detto. “Seb è abbastanza forte e carismatico per affrontare le accuse che vengono mosse alla federazione e per dimostrare come siano sbagliate.
Lui ama questo sport e penso che sarà in grado di fare un ottimo lavoro. Inoltre sa molto di più di sport di me stesso essendo stato un campione olimpico e detentore del record mondiale.”

Foto Getty Images

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