Maratona di Londra 2010, la vincitrice è la russa Liliya Shobukhova ma nel 2014 la Federazione Russa annuncia di aver riscontrato delle anomalie nel passaporto biologico dell’atleta. Constatata la positività al doping le vengono cancellate le vittorie ottenute dal 2009, ovvero tre vittorie alla maratona di Chicago e una a quella di Londra, le viene inoltre imposto uno stop di 2 anni dalla Federazione Russa, poi aumentato a 3 anni in seguito a un ricorso della IAAF.
La russa ha però deciso di collaborare con la WADA ed ha fornito la documentazione e le informazioni necessarie alle indagini che hanno poi portato alla scoperta di altri casi di doping. A seguito della collaborazione la WADA ha deciso di diminuire la pena all’atleta di 7 mesi che si è conclusa il 23 agosto 2015.
Da adesso la Shobukhova può tornare a competere; “La signora Shobukhova – scrivono sul sito della WADA – si è avvicinata alla WADA nel maggio 2014 al fine di fornire assistenza sostanziale ai ai sensi del codice. Ha accettato fin da subito di aver commesso una violazione delle leggi anti-doping. Le informazioni e la documentazione da lei fornite sono state sostanziali nello scoprire e indagare altre violazioni del codice anti-doping commesse da altre persone, incluso il personale di supporto degli atleti. La WADA considera le informazioni fornite dalla signora Shobukhova molto significanti al fine di pulire lo sport“.
Foto Gareth Cattermole/Getty Images