Usain ” the lightning” Bolt ce l’ha fatta! Quattro volte medaglia d’oro nei 200m, alloro iridato preso con la baldanza che solo uno come il giamaicano può esprimere anche in queste competizioni dove scorre la tensione come il sangue nelle vene.
Quando è calato il silenzio sul Bird’s Nest di Pechino, tutti sapevano che Bolt e Gatlin non avrebbero regalato un metro a nessuno, e così è stato.
Allo sparo entrambi i rivali partono bene ed in spinta bruciando la pista sotto di loro. Tutto si è deciso all’uscita di curva, quando si è visto il grande Bolt delle meraviglie cambiare passo ed andare letteralmente via a Gatlin a cui è toccato solo rincorrere la maglia Giamaicana.
Come sette anni fa all’Olimpiade, quando nello stesso stadio Bolt prese oro e record dei 100m girandosi verso il pubblico ed esultando 15m prima, anche oggi il primatista del Mondo è tornato a festeggiare a modo suo prima dell’arrivo, smettendo di spingere e, col sorriso in volto, a battersi i pugni sul petto.
19”55, per un atleta che tutti quest’anno davano per finito e destinato a declinare sotto lo schiacciasassi Gatlin, che invece ha chiuso secondo nell’onorevole tempo di 19”74.
Che c’è da dire in più, se non che questo atleta continua a regalarci lampi di luce di una classe infinita e abbagliante.
Il regno non è ancora finito e Re Bolt non è ancora intenzionato a cederlo.
Appuntamento quindi alla 4×100, a Usain manca ancora un tassello.
Foto: Martin Rickett/PA