I Mondiali di Pechino hanno visto alcune nazioni competere in maniera eccellente, dominando alcune specialità dei Campionati e battendo nel medagliere altri Paesi che si sono presentati “sottotono” o che, per capacità individuali, non hanno potuto tenere testa alle grandi “potenze” dell’atletica.
Molto bene si è comportato il Kenia, sempre più dilagante anche al di fuori del mezzofondo, con la Jamaica e gli Stati Uniti ad inseguire, rispettivamente prima, seconda e terza nazione nel medagliere a campionato concluso.
Ognuno di questi Paesi è sponsorizzato da un brand sportivo che fornisce alla squadra nazionale il materiale da utilizzare durante le competizioni e le cerimonie; è possibile, dunque, stilare una classifica delle marche che hanno conquistato più medaglie a Pechino.
Andate sul sito del brand vincente e troverete un’immagine del neo-primastista mondiale Ashton Eaton: si, si tratta proprio della Nike che, nonostante il nono posto nel medagliere della Russia, è riuscita di gran lunga a vincere questa speciale classifica con 80 metalli conquistati: 26 ori, 33 argenti e 21 bronzi. Ricordiamo che la Nike sponsorizza 16 dei 43 Paesi andati a medaglia fra cui Kenya, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Germania.
Al secondo posto troviamo la Puma, forte dei successi giamaicani, che colleziona 9 ori, 4 argenti e 5 bronzi per un totale di 18 medaglie, mentre terza nella classifica è l’Adidas, azienda tedesca che supporta l’Etiopia e che arriva ad una sola medaglia dal secondo posto, mettendo assieme 17 medaglie (5-6-6).
Scorrendo la graduatoria compaiono AF con 8 medaglie (3-1-4), Asics a quota 8 (1-1-6), Joma con 5 (2 ori e 3 bronzi), Mizuno a 3 (1-2-0) e Vermarc con un argento conquistato. Infine, ad aver conquistato un bronzo sono state Xtep (l’azienda che sponsorizzava in passato Justin Gatlin), Outpace, Unit ed Errea.
Foto Patrick Smith/Getty Images