Finiti i Campionati Mondiali di Pechino con risultati deludenti per la spedizione Italiana sembrava stesse per nascere un conflitto tra il CONI e la FIDAL sulla base delle dichiarazioni rilasciate dai due presidenti.
Il presidente della FIDAL, Alfio Giomi, in una conferenza stampa riguardante la rassegna iridata si era preso tutte le responsabilità dei risultati ottenuti ed aveva affermato di voler instaurare un confronto con le altre nazioni e con gli altri sport, sopratutto con il nuoto in cui l’Italia sta piazzando risultati molto importanti.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il presidente del CONI Giovanni Malagò, si è detto invece contrario a un eventuale dialogo con il mondo del nuoto in quanto sono due sport distanti tra di loro su cui non è possibile generalizzare. “Si è convenuto di evitare qualsiasi dichiarazione a caldo o istintiva e di rivederci presto a Roma – dichiara Malagò – Tutto quello che è stato legittimamente detto a Pechino, per me, lascia dunque il tempo che trova“.
Giovedì si è svolta a Roma una riunione tra Giomi e i vertici del CONI per analizzare i risultati di Pechino e valutare un eventuale percorso da seguire in vista delle Olimpiadi di Rio.
Al termine della riunione, Giomi, ha affermato che i due enti si trovano in totale sintonia e non si è mai pensato a una “guerra” tra i due, anzi, il rapporto è dei migliori.
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