Ieri a Goteborg si è svolta l’ultima delle tre tappe del Gran Prix Folksam, dove gli atleti hanno combattuto non solo tra di loro ma anche contro il freddo e la pioggia.
In gara nella città svedese c’erano anche due portacolori azzurre: Maria Benedicta Chigbolu e Sonia Malavisi.
Chigbolu ha vinto la propria gara nel giro di pista, fermando il cronometro a 53”57, lottando con la norvegese Emily Rose Norum, seconda in 53”76 (PB).
Quinto posto invece per Sonia Malavisi nel salto con l’asta con 3,98, in una competizione non facile date le condizioni meteo. La misura vincente si è rivelata quella di 4,38 ottenuta dalla svedese Michaela Meijer.
Presenti in pista anche medaglie degli ultimi campionati del mondo.
Anaso Jobodwana, bronzo nei 200m dietro a Bolt e Gatlin, ha vinto la sfida sui 200m col veterano Walter Dix e Terrel Cotton, tagliando per primo il traguardo in 20”46, precedendo di un decimo più o meno Terrel (20”54) e Dix (20”59).
Non particolarmente brillanti anche i quattrocentisti uomini, con l’americano David Vergburg che ha controllato il collega britannico Rabah Yousif: 45”43 vs 45”59.
Altro esperto delle competizioni presente a Goteborg è stato Marcin Lewandowski, che nella gara spuria ma classica dei 1000m ha messo in fila tutti , finendo come unico uomo a scendere sotto i 2’20” grazie al suo 2’19”52.
Interessante invece notare sulla gara dei 3000 l’anno di nascita del vincitore: classe ’97. Il giovane eritreo Nftalem Kibrab ha vinto e stabilito il proprio PB con 7’48”50, davanti all’inglese Tom Lancashire, 12 primavere più grande del vincitore.
Giovane anche la vincitrice dei 1000m donne; ha infatti 21 anni l’etiope Axumawit Embaye, prima a fermare il cronometro in 2’37”43.
Per concludere, in pedana del salto in lungo era presente anche la britannica Shara Proctor la quale però non ha avuto vita facile contro il freddo svedese, il quale ha frenato la competizione dell’argento di Pechino. La Proctor ha comunque vinto la gara con 6,62.
Foto: Antonio D’Aponte/atletipercaso.net