BERLINO: I lanci di Schwanitz, Malachowski e Walsh illuminano l’ISTAF, record mondiale nei 2000st

Christina SchwanitzArrivano dai lanci i migliori risultati del meeting ISTAF di Berlino. La giornata di gare inizia subito con la migliore prestazione mondiale di sempre sulla distanza anomala dei 2000 siepi. La keniana Virginia Nyambura Nganga stabilisce con 6’02”17 il miglior crono all-time, trascinando anche la connazionale Beatrice Chepkoech (6’02”47) sotto il precedente limite di 6’03”38.

Christina Schwanitz, ancora inarrestabile, lancia il peso a 19,66 vincendo su Michelle Carter (19,19). L’altro padrone di casa, David Storl, deve invece cedere a Tomas Walsh: 21,47 a 21,19.


Nel salto con l’asta si consuma una piccola tragedia. Fuori l’argento di Pechino Raphael Holzdeppe con tre errori alla quota di entrata di 5,54. Lo imita il primatista mondiale Renaud Lavillenie anche lui non classificato con due errori a 5,54 e uno a 5,64. Va poco più su il campione del mondo Shawnacy Barber riuscendo a valicare 5,64. Ad approfittarne è il polacco Piotr Lisek che esce vittorioso dalla sfida con il greco Konstadinos Filippidis. Entrambi superano 5,74, ma il primo commette un errore in meno.

Nel salto in lungo non c’è storia, seppur con una Ivana Spanovic nettamente al di sotto delle ultime uscite. Le basta un 6,60 per imporsi sulle altre, rinunciando agli ultimi due salti.

Disco con molti dei protagonisti della stagione: il primo posto va a Piotr Malachowski (66,13) seguito da Christophe Harting (65,15), Robert Urbanek (64,20), Martin Weirig (63,38) e Philip Milanov (63,15).


110hs per Andrew Riley (13”40) e gara femminile più interessante con Dawn Harper Nelson che si tuffa sul traguardo in 12”82, precedendo di un soffio Shakira Nelvis (12”84).

E ancora: 800m a Lynsey Sharp con l’ottimo 1’57”71, primato personale, e 5000m a Paul Kipsiele Koech (13’08”86) con Bernard Lagat terzo in 13’17”58.

Chiudono i 100m con le vittorie di Candyce MacGrone 11”11 e Kim Collins 10”13, che si mette alle spalle i ben più giovani Isiah Young (10”17), Christophe Lemaitre (10”19) e Jimmy Vicaut (10”21).

Nella foto: Christina Schwanitz (Stu Forster/Getty Images)

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