Si sta vivendo un piccolo caos in Gran Bretagna, dopo la dichiarazione non proprio azzeccata di un deputato inglese.
Il parlamentare Jesse Norman, facente parte del Culture, Media and Sport Select Committee, durante una audizione parlamentare indetta per parlare delle rivelazione del Sunday Times e della rete tedesca ARD ha dichiarato che i vincitori della Maratona di Londra di nazionalità inglese sarebbero stati sospettati.
Una frase sibillina e velata che però ha fatto puntare il dito sull’atleta che più calzava l’appellativo di “vincitore della Maratona di Londra: Paula Radcliffe, che seppur non esplicitamente citata, è l’unica atleta non disabile britannica che dal 1996 è riuscita a vincere la prestigiosa gara londinese.
La Radcliffe ha subito risposto con ferocia a queste accuse, seppur velate, di doping, dicendosi estremamente contrariata e colpita da tali affermazioni, negando assolutamente le sue implicazioni col mondo del doping durante la sua carriera.
“Sono devastata. Per me il collegamento alle accuse di truffa sono un danno per il mio nome e per la mia reputazione che non potrà mai essere completamente riparata” ha detto la primatista mondiale di maratona.
La risposta è venuta anche dal signor Norman, il quale, visto il polverone, ha subito chiarito la sua posizione alla BBC Radio : “I miei commenti sono stati presi fuori contesto. Niente potrebbe essere più lontano dall’intenzione del comitato di fare nomi di atleti, infatti non sono stati dati dettagli anagrafici, non sono state effettuate le accuse, nessun test è stato descritto o reso pubblico.”
Paula Radcliffe ha inoltre continuato a seguire la sua linea difensiva, descrivendo come i suoi dati, durante la carriera, siano sempre risultati scevri da dubbi.
“Accolgo con favore ulteriori indagini, se è necessario, continuerò a sostenere pienamente e aiutare la ricerca per trovare e rimuovere quelli che gettato un’ombra enorme sopra atletica che rischia purtroppo di mischiare gli innocenti con i colpevoli. ”
Dopo tutto ciò, la Radcliffe ha affidato le sue parole al suo sito personale, in un lungo scritto che qui potete trovare al collegamento del Tweet prodotto dall’atleta l’8 settembre.
To read the statement I have released today, please follow this link http://t.co/JlNk0RIT0e
— Paula Radcliffe (@paulajradcliffe) 8 Settembre 2015
Foto Getty Images