Finalmente il sole inizia a riflettere su metalli preziosi anche per l’Italia, e questo grazie a Eseosa Desalu e Margherita Magnani.
“Fausto” aveva dato segni di gran scioltezza, sia in batteria che nella semifinale dei 200m, facendo presagire sintomi importanti per la finale, ebbene non ha tradito le attese.
Oro, col gran tempo di 20”64, che vuol dire suo secondo miglior tempo di sempre, dietro soltanto al 20”55 corso nella finale europea di Zurigo 2014. Il giovane finanziere ha interpretato una gara perfetta, arrivando davanti anche ad un esperto atleta e combattente come l’ucraino Smelyk. Complimento vivissimi al nuovo campione mondiale militare dei 200m!
Settimo Matteo Galvan, che ripete il tempo della semifinale, correndo appena un centesimo più lento, ovvero 21”09, peccato perchè il bronzo non era una impresa impossibile.
Altra gara, altro metallo, questa volta da una gentil donzella.
Dopo la batteria controllata con serietà, Margherita Magnani è riuscita a restare sulla scia che contava e che faceva selezione per le medaglie.
Solo la keniota Seleh Busienei è riuscita a battere la nostra azzurra, la quale ha concluso i suoi 1500m in 4’11”51, ben tre secondi in fuga dal bronzo per prendersi una meritatissima medaglia d’argento.
Complimenti!
Infine, a chiudere la bella manifestazione, quarto posto per il quartetto azzurro della staffetta 4×100 (Cerutti-Desalu-Galvan-Obou) che hanno chiuso in 39”64, a due decimi dal bronzo e tre dall’oro.
Foto: Twitter di Claudio Licciardello