Passate le voci del rilascio in agosto, poi negato, e le sedute di psicoterapia, il caso Pistorius fa ancora parlare di sè con una novità sui futuri movimenti del campione paralimpico sudafricano.
Sembra che da martedì prossimo, dopo 12 mesi di carcere, Pistorius continuerà a scontare la pena tra le mura domestiche, ovvero agli arresti domiciliari, o come è stato detto dalle autorità Sudafricane: “supervisione correzionale”.
La precedente decisione di rilasciarlo nel mese di agosto è stata bloccata dal ministro della Giustizia sudafricano Michael Masutha, il quale bollò la proposta come “prematura”.
Durante il periodo di arresto domiciliare Pistorius dovrà continuare a sottoporsi agli incontri psicoterapici decisi dalla corte di Johannesburg.
Intanto, un’altra data da attendere sarà quella del 3 novembre, in cui dovrebbe andare a discussione il ricorso dell’accusa, che vorrebbe Pistorius incriminato di omicidio volontario e non colposo.
Foto: Pistorius in tribunale (Foto Ansa)