Dopo tre ore di riunione per decidere le sorti della Russia nelle prossime competizioni mondiali il silenzio è stato finalmente rotto.
La Commissione ha deciso, per la prima volta nella storia dell’atletica, di sospendere la nazione fino a quando non si sarà messa in regola con le vigenti leggi anti doping decise dalla WADA. Adesso la Russia rischia di perdere i prossimi Campionati Mondiali e le Olimpiadi.
La decisione di sospendere la Russia è stata votata da 22 favorevoli e 1 contrario.
“Oggi abbiamo dovuto confrontarci con il fallimento della Federazione Russa e abbiamo deciso di sospenderla, la sanzione più dura che possiamo applicare al momento – questo il commento di Sebastian Coe – Ma abbiamo discusso e convenuto che l’intero sistema ha fallito, non solo in Russia ma in tutto il mondo. Questa è stata una vergognosa sveglia ed è chiaro che il barare, ad ogni livello, non sarà tollerato“.
La Russia non potrà organizzare la Coppa del Mondo di Marcia a Cheboksary prevista per maggio né i Mondiali Junior di Kazan previsti per luglio; inoltre la Federazione russa passerà tutti i casi di doping al CAS.
Questa sospensione non impedisce comunque agli atleti di prendere parte alle competizioni nella propria nazione; ciò non toglie l’obbligo agli atleti di rispettare le norme anti doping e continueranno a ricevere i controlli anche al di fuori delle competizioni.
A meno che l’ARAF, la Federazione Russa, non decida di sospendersi a pieno volontariamente, la IAAF ha il compito di procedere con un’udienza per decidere se convertire la decisione da provvisoria a completa. Per tornare membro della IAAF la Federazione dovrà rispettare una serie di criteri che verranno decisi nei prossimi giorni da una commissione capitanata da Rune Andersen.
Foto Nikolay Kondakov