Salti a piedi pari, tripli, bipli decupli, sabbia nelle scarpe, negli occhi e nei capelli.
Andate a chiedere ad un saltatore in lungo il rapporto con la sabbia della buca dei salti: un essere con vita propria che se ce n’è troppa affondi, se ce n’è poca senti un colpo che parte dai piedi e arriva al collo; quando piove poi, è un’esperienza sensoriale.
Una regola per la tecnica e per la salute dice: in buca chiudi, almeno il corpo ringrazia.
C’è anche chi per saltare in buca usa uno pneumatico da camion, e magari invece di fare il due e mezzo fa il salto mortale avanti (dettagli), ma almeno si cerca di arrivare in buca con grazia e la salute integra…o forse no?
Buona visione.