Il CIO propone una riforma del sistema antidoping con sanzioni solo dal CAS

Margherita Magnani Say No To DopingIl mondo dell’atletica è stato sconvolto da una cascata di scandali doping in questo lungo anno, il più recente è quello del doping di stato russo. Questa situazione ha portato il presidente dell’IOC, Thomas Bach, a proporre una revisione alle regole WADA.

Bach ha fatto tre proposte.


La prima è quella di creare un’ente indipendente per il controllo antidoping che sia sotto la guida della WADA ma distaccato dalle organizzazioni sportive; in questo modo si verrebbero ad eliminare i conflitti di interessi che sono alla base del doping di stato. I governi dovrebbero supportare il nuovo organo sia a livello logistico che finanziario.

La seconda proposta è la creazione di un gruppo di intelligence che controlli tutti i laboratori accreditati dalla WADA e risolva subito i problemi che si vengono a creare senza dover aspettare la messa in regola da parte dell’organo locale.


La terza proposta prevede invece che le sanzioni vengano date solo dal CAS, in questo modo si avrebbe una riduzione dei costi e il processo sarebbe uguale in tutti i paesi e in tutti gli sport. Ci potrà comunque essere la possibilità di fare appello a un organo diverso dal CAS.

Per quanto riguarda le Olimpiadi la WADA porterà avanti un programma di spionaggio finanziato dall’IOC per poter compiere test antidoping nel modo più indipendente possibile e anche lontano dalle competizioni in modo da rendere i test più mirati ed efficaci.

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