La IAAF sta iniziando a fare piazza pulita all’interno della Federazione dopo lo scandalo doping che la ha coinvolta; la commissione della IAAF ha annunciato di aver bandito quattro funzionari che potrebbero aver coperto delle violazioni delle norme anti-doping, incluso il figlio dell’ex presidente Lamine Diack.
Dopo un’udienza di tre giorni che ha preso luogo nella capitale inglese, la IAAF ha deliberato le sanzioni che saranno imposte nei confronti di Massata Diack, il figlio di Lamine, Valentin Balakhnichev, l’ex presidente della Federazione Russa, Alexei Melnikov, il responsabile della marcia e del mezzofondo dell’ARAF e Gabriel Dollé, direttore del dipartimento di Anti-doping della IAAF.
La commissione presieduta da Michael Beloff ha confermato che Balakhnichev, Melnikov e Diack saranno banditi a vita dallo sport , Dollé invece riceverà una squalifica di cinque anni.
L’udienza è avvenuta grazie alle indagini della polizia francese che ha scoperto le mazzette ricevute dai quattro funzionari per coprire i test positivi alle sostanze dopanti. Lamine Diack è accusato di aver ricevuto più di un milione di euro , suo figlio, Dollé e Balakhnichev sono ancora sotto inchiesta per scoprire la somma di denaro ricevuta.
Subito dopo l’ufficializzazione delle sanzioni, il presidente della European Athletics Svein Arne Hansen ha fatto partire un procedimento per sottrarre il titolo di Membro Onorario del Consiglio EAA a Balakhnichev
Nella foto Valentin Balakhnichev (Stu Forster/Getty Images AsiaPac)