Alberto Salazar, rimarrà consulente non pagato della Federazione Inglese; l’unico atleta britannico che seguirà è il due volte campione olimpico Mo Farah.
Il rapporto fra le tre parti (Farah, Salazar e la Federazione) desta molta preoccupazione. L’allenatore, infatti, è stato accusato più volte di violazioni di doping; tra questi ricordiamo l’uso di farmaci di alcuni sui atleti del progetto “Nike Oregon Project”.
Non ci sono indicazioni su Farah, che ha preferito comunque smentire l’uso di sostanze vietate, in particolare dopo l’elusione di 2 test anti-doping nella preparazione delle Olimpiadi di Londra.
L’Agenzia anti-doping statunitense (USADA) dovrà rilasciare i risultati dell’indagine su Salazar nei prossimi mesi. Farah afferma troncherà i legami con l’allenatore che lo ha trasformato in un fuoriclasse solamente se questo sarà confermato colpevole.
La federazione inglese aveva intenzione di aspettare l’uscita dei risultati completi USADA, ma ieri ha anticipato alcune raccomandazioni per dimostrare il proprio impegno per una maggiore trasparenza.
Tra queste raccomandazione c’è anche l’idea di far firmare agli atleti britannici un accordo, per delineare gli obblighi morali e la diligenza che dovranno essere tenuti dall’atleta, prima di spostarsi verso un allenatore straniero.
Foto Victor Salier/PhotoRun