PADOVA: 400-bis per le Vitale, gran finali nei 1500m

Ilenia VitaleMentre i multiplisti cambiavano le scarpe a seconda delle specialità e pensavano a racimolare punti alla ricerca del titolo italiano, al Palaindoor di Padova hanno preso vita anche interessantissime gare di contorno con un foltissimo numero di partecipanti.

Prima gara in pista per i non multiplisti sono stati i 400m, dove sui blocchi abbiamo potuto trovare subito piazzate le sorelle Ilaria ed Ilenia Vitale.

Al rientro alla corda è stata Ilenia Vitale a forzare il passaggio, nel tentativo (riuscito) di mettere dietro ai 200m il resto delle avversarie. Ai 250m però è tornata in scia battagliera Ilaria, andando lentamente a ricucire il distacco dalla sorella e quindi a passarla poco prima della linea d’arrivo. Tempo finale: 54”49 su 54”58, per un bellissimo bis in casa Vitale. Gran gara anche nelle retrovie, con Rebecca Borga (55”68), Federica Putti (55”98), Valentina Cavalleri (56”06) e Sara Sinopoli (56”97).

Nella prima serie dei 400m uomini molti avevano corso la finale ai passati Campionati Italiani Promesse, e ieri si sono ritrovati per la prima uscita indoor sull’anello. Marco Landi, iscritto come primo accredito, non ha tradito le attese: passato velocissimo ai 200m (22”7) è riuscito a tenere a distanza il ligure Ayotade, mantenendosi quindi sciolto per concludere splendidamente il suo primissimo 400m indoor della carriera in 48”81. Anche Adeshola Ayotade ha comunque ritoccato il proprio PB, scendendo a 49”44 mentre il resto dei corridori ha evidentemente accusato il rientro veloce imposto da Landi, arrivando forse lontani dalle reali potenzialità.



Primo 400 indoor? Proviamo vai….48.81 !!

Pubblicato da Marco Landi su Domenica 24 gennaio 2016

Passiamo al corto ed ai 60m, in cui per motivi di tempo, non sono stati effettuati round finali. Tra le donne sembrava fatta per la lunghista Giulia Liboà, la quale ha vinto la prima batteria in 7”73 davanti a delle arrembanti Carol Zangobbo e Giada Carmassi (7”75 e 7”76) ma ecco che nella settima serie è venuta fuori velocissima dai blocchi Silvia Zuin, la quale è andata a limare quel tanto che bastava per vincere la gara: 7”72 appena un centesimo dalla Liboà.

Tra i maschi, Simone Pettenati è l’unico capace di far apparire sul display Padovano i 6 secondi, infatti solo l’esponente de La Fratellanza è riuscito a scendere sotto i 7”, fermando il cronometro a 6”91, un decimo prima di Andrea Variola a 7”01.

Pur avendo ”perso” nella gara dei 60m, Carol Zangobbo e Giada Carmassi, si sono prodigate anche nella loro gara d’elezione.

Zangobbo è giunta seconda nel salto in lungo con 5,88m, subito dietro alla veterana svizzera Irene Pusterla, la quale spesso e volentieri partecipa a gare italiane. Per Pusterla la vittoria è arrivata con un salto da 6,19m.



La Carmassi ha invece posto il suo sigillo sulla gara dei 60hs donne, dove ben cinque decimi l’hanno divisa dalla seconda classificata. 8”53 il crono finale della portacolori della Brugnera Friulintagli. Negli ostacoli uomini è stato invece Marco Massaro ad avere la meglio sul resto degli avversari, chiudendo in 8”29.

Spostiamoci di nuovo sull’anello per il mezzofondo, con le gare dei 1500m, uomini e donne, che hanno visto grande agonismo soprattutto nelle battute finali quando si decidevano i posti che contano.

Per le donne il podio è rimasto chiuso in 39 centesimi di secondo, con davanti Chiara Casolari, atleta de La Fratellanza, la quale è riuscita a resistere agli attacchi delle avversarie, chiudendo in testa con 4’30”53, davanti a Chiara Ferdani (4’30”61) e Silvia Pento (4’30”92).

Vittoria veterano nei 1500 uomini, dove il SM35 Luigi Ferraris ha insegnato ai ”giovincelli” a stare al loro posto, imponendosi addirittura di due secondi, col tempo di 3’52”34, davanti a Iacopo Brasi (3’54”78).

Appuntamento alle gare di oggi pomeriggio.

 

Foto: Ilenia Vitale (Andrea Renai/trackarena.com)

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *