Usain Bolt, suo malgrado, sembra finito in mezzo ad una bagarre tra potenze della comunicazione televisiva ed affini.
Protagonista della vicenda è il nuovo spot della Virgin e la sua banda larga, con protagonista Usain Bolt affiancato da procioni ladruncoli.
Ogni volta che l’atleta raccoglie un dispositivo mobile , i suoi tentativi di guardare programmi in streaming sono vanificati dai procioni con lo scopo di mostrare come la banda larga Virgin “permetta ai clienti di godere i programmi che amano in streaming senza interruzioni.”
Lo spot in questione è stato giudicato come “fuorviante ed ingannevole” , perché il marchio si pubblicizza come “migliore banda larga disponibile nel Regno Unito per lo streaming”.
La BT e Sky hanno quindi sollevato un polverone, dichiarando come ”priva di fondamento” la superiorità di Virgin presentando diversi dati sulle velocità di download. L’azienda di Richard Branson ha presentato ricorso contro le accuse mosse verso lo spot pubblicitario ma la ASA (Advertising Standards Authority) non si è lasciata intimorire ed ha vietato alla Virgin di continuare a far vedere lo spot, almeno non nella forma attuale.
Sembra che questa volta Usain non verrà candidato all’Oscar per l’ennesimo filmato pubblicitario.