E’ stato presentato, poco tempo fa, il piano per il recupero dell’area di EXPO 2015 a Rho (Milano). Una parte dovrebbe essere destinata al polo universitario e tecnologico del capoluogo lombardo, ma rimane uno spazio, che trova d’accordo il presidente della Lombardia Maroni, l’assessore Antonio Rossi e il Premier Matteo Renzi, da destinare allo sport.
Sono tre le candidature presentate: un’area per il tennis, un palazzetto per l’AJ di Basket e la Casa dell’Atletica.
A presentare il piano della Casa dell’Atletica, firmato dall’Università di Udine e l’architetto Giovanni La Varra” è il candidato alla presidenza Fidal, ed ex atleta, Massimo Di Giorgio.
La proposta prevede la costruzione di un palazzetto indoor con 15.000 posti a sedere di cui 10.000 sarebbero costituiti da tribune che possono scomparire in modo da poter sfruttare la zona anche per la preparazione di altri sport e per avere più spazio per gli allenamenti. Uno stadio di atletica da 20.000 posti, a normativa IAAF, idoneo ad ospitare eventi internazionali ed una pista pratica di supporto. La struttura sarà modulabile per favorire la compatibilità anche con altri sport.
Nel caso il progetto venisse realizzato questo rappresenterebbe un nuovo Centro Federale, atto a soddisfare il distretto del nord ovest, di particolare interesse, e di richiamo anche per l’atletica internazionale.
La nostra Chiara Montesano ha raggiunto telefonicamente Massimo Di Giorgio per farsi spiegare nel dettaglio in cosa consiste il progetto che ha proposto. L’idea è quella di costruire una serie di tre telai modulari ripetibil in modo da poterli esportare anche in altre città. Il progetto che vorrebbe portare avanti Di Giorgio, ma che esula da quello presentato per la zona Expo, vede 6 città che sono state individuate come quelle con più potenziale e maggiore necessità di intervento.
Le città che sono state individuate sono, oltre a Milano, Bologna, Roma, Napoli, Bari, Caltanisetta e Nuoro; sono state scelte per la posizione centrale e facilmente raggiungibile e per l’esistenza o meno di campi scuola più o meno funzionanti. Queste città dovrebbero diventare dei centri federali e potrebbero accogliere una serie di Meeting nazionali e internazionali durante le stagioni invernali ed estive per cercare di attirare più giovani verso l’atletica.
La pista che si vorrebbe costruire nell’area dell’expo prevede anche uno spazio interamente dedicato ai lanci in cui gli atleti possano allenarsi senza rischiare di colpire con gli attrezzi gli atleti che corrono in pista; nel caso specifico di Milano, la pista outdoor di supporto sarà sovrapposta al palazzotto indoor per non sfruttare eccessivamente il suolo.
Oltre ai campi sportivi si andranno ad impiantare nell’area dell’expo anche dei poli di ricerca universitari e un campus che potrebbe servire come dormitorio per gli atleti, andando quindi a creare una scuola di atletica come era anni fa Formia.
Foto Sito Milano Expo 2015