Sembra che la tirata d’orecchie da parte del Mondo intero non sia bastato alla Russia per continuare sulla strada dell’illecito.
Questa frase riassume in brevissimo la mezz’ora di documentario che domenica è andato in onda sulle reti tedesche. Fautore del documentario è, ovviamente, la ARD, progenitrice del primissimo estratto video che fece aprire il vaso di Pandora sul doping di stato in Russia.
”Doping Top Secret: Russia’s Red Herrings”, questo il titolo del documentario della rete tedesca, la quale ha presentato numerose tracce video ed audio che dimostrerebbero come la Russia stia ancora violando le norme WADA ed IAAF in materia di doping.
Allenatori sospesi continuano a portare avanti le loro attività nel profondo delle province russe, come se nulla fosse accaduto, mentre altri sarebbero ancora ”spacciatori attivi” e, secondo i documenti in possesso della ARD / WDR, un leader neo-eletto dell’Agenzia antidoping russa (Rusada), avrebbe informato gli atleti a rischio sulle date ”segrete” dei test anti-doping, come i documenti visti dalla ricerca ARD / WDR dimostrano.
La WADA, dopo aver preso visione del nuovo, e triste, scoop, ha subito dichiarato che il lavoro in Russia è ancora lungo ma che non ci saranno sconti per coloro che continuano a perpetrare scopi illegali.
“In un momento in cui la dignità nello sport è molto sottile, queste affermazioni preoccupanti faranno ben poco per rafforzare la fiducia nel sistema anti-doping russo”, ha detto, Sir Craig Reedie, presidente WADA. “Le accuse suggeriscono che c’è ancora molto, molto lavoro da fare in Russia; e, che avremo bisogno della collaborazione piena e costante delle autorità russe per invertire il danno “, ha continuato. “Fino a quando questo accade, gli atleti puliti non saranno in grado avere parità di condizioni.”
“Queste accuse sono già nelle mani della task force IAAF , così come in quelle delle autorità in Russia. Non ho alcun dubbio che essi indagheranno e senza indugi per trarre le opportune conclusioni “, ha aggiunto Reedie.
“Quando i funzionari sportivi offrono sostanze vietate agli atleti, forniscono un preavviso sui test, o continuano ad allenare quando sono stati banditi dal movimento, le loro azioni servono solo a minare il sistema globalmente accettato che noi abbiamo portato avanti in anni di lavoro.”