Brasile non ancora conforme alle regole WADA, domani scade il tempo

brasileCi sono le Olimpiadi da organizzare e la macchina logistica brasiliana sta vivendo momenti febbrili per far sì che tutto sia pronto...ma qualcosa potrebbe mettere i bastoni fra le ruote al paese Sudamericano.

Il Brasile infatti, dopo essere entrato nella Watch List della WADA, non ha ancora apportato le modifiche necessarie per evitare di essere dichiarato non conforme al Codice mondiale antidoping, ed il tempo rimasto è veramente esiguo: un solo giorno.

Le nuove  misure non ancora apportate dal sistema brasiliano, devono essere conformate soprattutto per garantire l’indipendenza della Anti-Doping Agency brasiliana (ABCD).

Il termine è fissato alla mezzanotte di Venerdì, e l’evento assumerà un connotato anche più ampio rispetto agli altri paesi, dato che il 2016 è l’anno delle Olimpiadi di Rio.

I funzionari di Rio hanno ripetutamente affermato nelle ultime settimane che un decreto della Presidentessa della Repubblica sarebbe entrato in vigore, probabilmente il 15 marzo, giorno in cui sarebbero anche state approvate le modifiche al sistema antidoping. Questo non è accaduto, senza alcuna spiegazione.

Sembra probabile che il ritardo nelle decisioni vengano dal frenetico programma della presidentessa brasiliana Dilma Rousseff, dopo un fine settimana caotico in cui 1,4 milioni di manifestanti sono scesi in strada in tutto il paese per chiedere il suo impeachment.

Se le modifiche non saranno deliberate, l’accreditamento di 39 milioni di euro per l’unico laboratorio  del Brasile ritenuto compatibile dalla WADA lo scorso maggio, sarebbe  sospeso, il che significa enormi problemi per elaborare i campioni durante i Giochi.

Ciò creerebbe una grave crisi per gli organizzatori, che sarebbero disperatamente costretti a trovare un posto al di fuori della nazione ospitante per intraprendere le analisi, come per i test della Coppa del Mondo FIFA 2014, inviati in Svizzera ad un costo di 181.000 €.

Questa strada sarebbe molto più difficile da intraprendere per le Olimpiadi, a causa del maggior numero di sport e atleti.

Anche Belgio, Francia, Grecia, Messico e Spagna sono stati collocati in una simile lista avvertimento dalla WADA nel mese di novembre e dovranno rispondere a criteri di conformità specifici entro il 18 marzo o saranno considerati non conformi.

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