Mentre tutti gli occhi del mondo sono puntati verso il palazzetto di Portland, i marciatori internazionali si sono dati battaglia a Dunice, in Slovacchia, per la terza tappa dello IAAF Race Walking Challenge 2016; le gare si sono svolte nell’arco di tutta la giornata di oggi, sabato 19 marzo.
Primo test e test importante per Elisa Riguardo, bronzo olimpico, e Eleonora Giorgi, primatista italiana, MPI ottenuta proprio sulle strade della città slovacca. Le due azzurre, candidate a far bene in vista dell’appuntamento olimpico, hanno trovato così un primo confronto con le atlete che molto probabilmente si troveranno con loro sulla linea di partenza sulle strade di Copacabana.
Al maschile presenti invece il cinquantista Matteo Giupponi, mentre sui 20 km sarà presente Giovanni Renò, reduce da uno stage e un tour di competizioni in Australia.
La Giorgi si è dichiarata ai giornalisti della FIDAL, dicendo di essere davvero preparata per questa nuova stagione, pronta a dare battaglia. In gara, rispetto all’anno passato, non partirà per fare crono, bensì per lottare con le altre e “si affiderà alle sensazioni”
E così è stato. La primatista italiana ha corso senza rivali, senza pensare al tempo è andata avanti e ha tenuto la testa della gara dall’inizio alla fine, chiudendo con un ottimo di 1h28:05 (passaggi: 22:41/5km – 44:58/10km – 1h06:46/15km). Bene anche l’altra italiana, Elisa Riguardo, che chiude in 1h30:21, arrivando quinta. Tra le due azzurre sono arrivate la brasiliana Erica Rocha De Sena (1.28.22), a seguire la portoghese Ana Cabecinha (1h29:11) e in quarta piazza la guatemalteca Mirna Ortiz (1h30:05). Quindi, come già detto, tutto molto positivo in vista dell’appuntamento clou dell’anno, anche se erano assenti le atleti cinesi.
Al maschile ritiro per il pugliese Giovanni Renò. Mentre il compagno della Giorgi, il carabiniere Matteo Giupponi, ritocca il suo primato personale di 6 secondi, portato a 1h20:52, arrivando secondo, alle spalle del britannico Tom Bosworth (1h20:41 NR). A completare il podio lo svedese Ato Ibanez (1h20:54).
Nella foto: Eleonora Giorgi (Pavol Uhrin / Fotosport)