Numerosi i casi di doping che si sono riscontrati in questo ultimo periodo, ma alcuni di queste positività potrebbero restare impunite; stando al regolamento non è infatti possibile ritestare i campioni di Helsinki 2005 perché trascorso troppo tempo.
Questo è quanto emerge in una mail della WADA diretta all’agenzia di stampa The Associated Press. Pare infatti che la IAAF abbia male interpretato un cambio di regolamento entrato in vigore nell’aprile 2015, decidendo di ripetere i test eseguiti tra i campionati del mondo del 2005 e del 2007. Da queste rianalisi sono risultati 28 casi di positività.
Il cambiamento di regolamento effettuato dalla WADA riguarda il limite entro il quale è possibile eseguire nuovamente i test sui campioni; si è passati da un massimo di 8 anni a uno di 10. La IAAF non ha però capito che il limite massimo di rianalisi riguardante i Mondiali di Helsinki era già scaduto e che “La limitazione di 8 anni era scaduta prima del 1 gennaio 2015, non si estende a 10 anni con il nuovo statuto“, come dichiara alla AP Ben Nichols, portavoce WADA.
Dunque tra gli atleti che hanno vinto delle medaglia a Helsinky potrebbero esserci dei “bari” che però non potranno essere puniti. Sono almeno due le atlete che trarranno vantaggio da questa vicenda: le russe Tatyana Lysenko e Tatyana Andrianova, entrambe sospese provvisoriamente dalla IAAF dopo le rianalisi e che adesso potrebbero veder cadere tutte le accuse a proprio carico.