Non sarà presente alle Olimpiadi di Rio l’azzurra Silvia Salis; la sua è stata una rinuncia dettata da un’infiammazione cronica all’inserzione del tendine dell’adduttore che ormai è diventata insopportabile per l’atleta tanto da costringerla a rinunciare a quella che sarebbe stata la sua ultima olimpiade.
Purtroppo essendo un’infiammazione cronica l’unico modo per recuperare è quello di riposarsi smettendo di allenarsi e di sforzare la zona; al momento la Salis sta lavorando sulla postura e i suoi allenamenti sono solamente di corsa.
Come dichiara alla FIDAL: “Ora sono tornata a Genova, e muovo i primi passi in una vita che, per la prima volta in 15 anni di Nazionale, non è scandita dagli allenamenti. Niente lanci, niente palestra… non mi resta che correre, e per una martellista è un bel paradosso”.
Non è stato sicuramente un bell’anno questo per la martellista che ha appena visto concludersi la vicenda riguardante i whereabouts e che adesso si vede costretta a negarsi la possibilità di partecipare a quelli che sarebbero stati i suoi terzi Giochi Olimpici.
Non resta che aspettare che il tempo faccia il suo lavoro, noi le facciamo un augurio di pronta guarigione nella speranza di vederla tornare in pista il prima possibile più forte e determinata di prima.
Foto Giancarlo Colombo/FIDAL