Mentre a Londra si correva la celebre maratona, nella Stazione Spaziale Internazionale l’astronauta britannico Tim Peake ha deciso di correre anche lui i 42.195 km, in un modo particolare.
Non potendo prendere direttamente parte alla maratona, il maggiore ha corso su un tapis roulant tenuto da fasce elastiche per contrastare l’effetto della gravità, con pesi sui fianchi e sulle spalle, concludendo la sua corsa in poco più di 3h35. Il tutto sotto il controllo del giudice del Guinness World Record che, dopo aver seguito la maratona in diretta streaming, lo ha inserito ufficialmente nel libro dei primati.
Tim Peake però non è stato il primo astronauta a correre una maratona nello spazio; nel 2007 infatti Sunita Williams corse la Maratona di Boston in 4h24, i loro tempi però non possono essere confrontati dato che hanno usato cablaggi differenti e con pesi differenti.
Durante la permanenza nello spazio, Peake si trova lì da 4 mesi, gli astronauti si tengono sotto allenamento per non compromettere troppo la resistenza aerobica e la forza muscolare a causa dell’assenza di gravità. Non deve essere stato facile per l’astronauta correre con quei pesi addosso per tutto quel tempo considerando che causano sfregamenti sulla spalle e intorno ai fianchi, ma nonostante questo si ritiene soddisfatto della propria impresa.
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