Si è finalmente conclusa la vicenda riguardante i Whereabouts con tutti gli atleti accusavi di aver violato l’articolo 2.3 delle Norme Sportive Antidoping che sono stati assolti.
Ieri il CONI ha ufficializzato l’assoluzione di Gianluca Tamberi, Stefano La Rosa, Cristian Obrist, Slimani Kaddour, Roberto Donati, Filippo Campioli, Silvia Weissteiner e Migidio Bourifa, mentre gli altri 18 azzurri avevano già ricevuto la sentenza.
Dall’indagine “Olimpia” svolta dalla Procura di Bolzano era risultato che 26 atleti avevano eluso i controlli antidoping, a volte non comunicando la propria posizione, e la Procura Antidoping aveva quindi deferito gli atleti e chiesto due anni di squalifica.
Adesso possiamo tirare un sospiro di sollievo e concentrarci solamente sulle Olimpiadi di Rio che si stanno avvicinando sempre di più e in cui gli atleti potranno dimostrare quanto valgono a quelle persone che nel corso delle indagini hanno dubitato di loro.