E’ tempo di C.d.S. , e quest’anno il tempo stringe, dato che gli appuntamenti importanti internazionali sono incalzanti.
In Toscana, il palco designato per le due giornate di prima fase è stato Arezzo, col suo nuovissimo impianto: otto corsie veramente performanti, come si è ben potuto vedere.
La velocità della pista è stata confermata da Marcell Jacobs ed Irene Siragusa, i quali hanno staccato il biglietto per i Campionati Europei Assoluti di Amsterdam.
Jacobs non ha rivali: pur con una partenza non proprio azzeccata, il ragazzo della Virtus Lucca si invola verso il traguardo come un fulmine, fermando il cronometro a 10”32, nuovo PB e primato stagionale nazionale.
Più impegnativa la missione della Siragusa, la quale ha dovuto rispondere ad Audrey Alloh, la quale ha cercato di incalzare fino alla fine la velocista di Colle Val d’Elsa. Siragusa non si è certo intimidita e si è presa la gara con determinazione: 11”47 il tempo finale, a pochissimo dal PB. 11”56 per Audrey Alloh, la quale dimostra a sua volta l’ottima condizione di forma.
Per Irene Siragusa è arrivata anche la doppietta il giorno successivo, con un 200m vissuto da regina e firmato 23”76, unico crono sotto i 24 secondi.
Nei 200m maschili invece è arrivato il sigillo di Giacomo Angeli, esperto velocista di Prato, il quale con 21”61 non ha dato scampo né agli avversari né al vento contrario ( – 1,8 m/s).
Sul giro della morte al maschile c’è stata una affermazione ed una scoperta. L’affermazione è stata quella di Umberto Mezzaluna, il quale questo inverno aveva strabiliato con 48”20 indoor. Il quattrocentista piombinese è sceso per la prima volta in carriera sotto i 48 secondi, stabilendo il nuovo PB di 47”96. Alle spalle di Mezzaluna invece c’è una rivelazione fiorentina: Lapo Bianciardi, dopo aver fatto veder cose mirabili nella categoria allievi, stampa subito un 48”38 di gran valore, considerato che è al primo anno junior.
Decisamente più netta la vittoria femminile, che porta sempre la firma di Piombino ma vestita della casacca Toscana Empoli Nissan. Chiara Pazzagli infatti fa 55”56 senza troppi complimenti, anzi, ha abbassato il proprio personale di ben mezzo secondo.
Sulla velocità breve con barriere, resta inossidabile e vincente la presenza di Marco Cappetti e Paola Pennella. Cappetti ha avuto il suo da fare per aver ragione su Francesco Ferrante, ma alla fine è giunto il traguardo in 14”92; Paola Pennella ha invece trovato l’avversaria più temibile in Silvia Zecchi: 14”29 contro 14”45.
La Zecchi ci ha provato anche sui 400hs a prendere l’oro, ma questa volta sulla sua strada ci si è messa Emma Martinelli, dominatrice toscana del giro di pista ad ostacoli da diversi anni e vittoriosa in 1’02”72.
Rispetta il pronostico anche Mattia Contini, il quale controlla la gara, tenendo a distanza Luca Giangravè e vincendo in 52”28, aspettando di dare il meglio di sé alla rassegna nazionale.
Dopo il ritorno dal raduno americano di Palo Alto, Joao Neves Bussotti si è imposto negli 800m compiendo due giri quasi identici, ottenendo il suo primo crono sotto il minuto e 50 della stagione: 1’49”93. Più combattuta la disfida femminile, con un ritmo subito veloce al passaggio dei 400m, da cui escono più pimpanti Moira Pachetti e Federica Baldini. Le due hanno continuato a tallonarsi metro dopo metro, fino al sensibile allontanamento della Pachetti, che ha passato l’arrivo in 2’13”07.
I 1500 metri portano la firma di un solo uomo: Jacob Kiplimo.
La prestazione di Kiplimo, classe 2000, è riassumibile nei passaggi: 1’00”59 ai 400m, 2’02”16 agli 800m, 2’32”20 ai 1000m ed infine 3’50”24 all’arrivo, in una gara controllata praticamente in solitaria con la precisione di un orologio svizzero.
Kiplimo farà doppietta il giorno successivo con i 5000m. Ai 3000m, Kiplimo, inseguito dall’esperto Kimeli Kisorio e Samuele Dini, cambia passo ed inizia a staccare gli avversari, mentre nelle retrovie, uno stanco Kisorio lascia il passo a Dini. Kiplimo è quindi giunto, con sprint finale, in 13’47”06; secondo Samuele Dini in 14’01”60.
Doppietta sfiorata invece per Claudette Mukasakindi, la quale il sabato ha vinto senza scomporsi i 1500m in 4’31”49, ma la domenica ha trovato di fronte a sè Juliett Chekwell, atleta già in possesso del pass olimpico, che si è presa i 5000m dando quasi un minuto di distacco alla Mukasakindi: 15’42”51 VS 16’35”96.
Nei 3000 siepi vince il bronzo dei 5000m Kimeli Kisorio, unico sotto i 9 minuti: 8’57”97 ; al femminile invece la gara si smuove negli ultimi giri, quando Giulia Morelli riesce a staccare Giada Scantamburlo ed involarsi verso il traguardo, tagliato in 11’09”39.
Lasciamo quindi la pista, dove si sono corsi anche troppi km e passiamo ai concorsi, dove gli avversari possono analizzarsi prova dopo prova.
Andiamo sul saccone dell’alto maschile, dove la gara, fino a 2,06m rimane compatta, con Andrea Lemmi, Filippo Lari e Michele Speri ancora dentro. Dalla misura successiva Lemmi ha preso il timone da solo, ergendosi fino ai 2,22m, misura che vuol dire 1000 punti tondi tondi ed una grande prestazione.
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18 cm invece il distacco che Anna Pau ha inferto alle inseguitrici più vicine, riuscendo a passare al secondo tentativo 1,80m e mancando di poco gli 1,82m.
Nel Salto con l’asta, sono sempre Virtus Lucca e Firenze Marathon a spartirsi il bottino, grazie a Matteo Taviani e Letizia Marzenta. Taviani si è portato a casa l’oro maschile grazie ad un pulitissimo arrembaggio a 4,60m mentre la Marzenta, dopo aver saltato solo due misure precedenti, al secondo tentativo a 3,85m mette in tasca 962, preziosissimi, punti.
Rivelato il nuovo volto della Virtus Lucca che salta lontano: Geovany Paz Soto da Cuba. Il giovane atleta classe ’96 con un personale nel salto in lungo di 7,45m ha dato prova di gran tenacia del continuare stoico a cercare il PB, avvicinato grazie al salto vincente di 7,42m; ottima prova anche per l’argento Stefano De Luca: 7,19m per lui.
Ricerca tenace del minimo per i Campionati Italiani Assoluti da parte di Ilaria Cariello, che vince la gara di lungo femminile con 5,78m dopo prove fatte di clap e grinta. Peccato per un richiamo delle gambe leggermente ritardato in chiusura, che avrebbe determinato diversi cm in più sulla misura finale della saltatrice livornese.
Cariello che ha vinto anche il bronzo nel triplo, evento su cui è svettata la figura dell’azzurrina Benedetta Cuneo, alla quale è bastato un salto da 12,50m per assicurarsi la vittoria ed i punti riservati alla Firenze Marathon.
Sfida al cm nel peso maschile, tra Antony Possidente e l’azzurrino Alessio Mannucci. Entrambi gli atleti, al quinto turno, tirano fuori il meglio, ma è Possidente a mettersi davanti grazie ad un lancio da 13,88m, appena 3 cm davanti a Mannucci.
In rosa, la vittoria è andata a Stefania Strumillo, che con 13,52m non concede speranza a nessun’altra concorrente. Strumillo si è concessa la doppietta d’oro grazie all’alloro conquistato nel disco, sparato a 54,88m.
Nel disco maschile invece continua l’egemonia della generazione ’97 – ’98 grazie a tre ragazzoni: Leonardo Fabbri, Giacomo Marinai ed Alessio Mannucci. A trionfare è stato, come nel pronostico, Fabbri, con un lancio da 52,14m
Un po’ di amaro in bocca per il lancio del martello maschile, dove purtroppo capitan Nicola Vizzoni incappa in tre nulli, ed è quindi il suo vice dell’Atletica Livorno, Eric Fantazzini, a prendere le redini della gara ed imporsi grazie al secondo lancio, fissato a 56,59m.
Non sbaglia invece Elisa Palmieri, che con sicurezza mette il punteggio e la misura al quinto turno, dove il suo martello è volato fino a 62,31m.
Trionfa senza problemi anche Eleonora Bacciotti nel suo prediletto Giavellotto, scagliato fino a 50,63m, mentre alle sue spalle, Veronica Becuzzi si è portata a casa la Miglior Prestazione Italiana M45 , con 43,62m.
Al maschile, il lancio vincente tocca i 60m, grazie alla spallata di Michele Cerruti, 60,88m per lui.
Andiamo alla marcia, su cui è svettata la prestazione sensazionale di Gianluca Picchiottino, che dopo la bella prestazione fatta vedere sui 5 km nel campo di casa, si è portato a casa la 10 km di Arezzo ed il primato toscano Under 21, grazie al crono di 41’43”95, una ulteriore progressione per l’azzurrino livornese.
Sulla 5 km femminile, vittoria per un’altra forte esponente del settore: Ilaria Galli. La Galli è andata via a tutte le avversarie, tagliando il traguardo in 23’54”53.
Finiamo la cronaca di questa due lunghe giornate aretine con le staffette 4×100 e 4×400.
Tempi di notevole valore nelle staffette corte, grazie ai quartetti dell’Asics Firenze Marathon maschile e l’Atletica Empoli Nissan femminile.
Gli uomini dell’Asics ( CASSANO Luca Antonio – RATANO Walter – BINI Riccardo – FERRANTE Francesco) hanno dominato la 4×100 maschile col crono di 42”08, mentre le donne della Empoli Nissan (LAZZARINI Selene – PAZZAGLI Chiara – BANDONI Valentina – CRAVCENCO Alina) sono riuscite addirittura a scendere sotto i 47 secondi: 46”99, tempo di gran lusso per una squadra di club.
Nella 4×400 maschile, vittoria al cardiopalma per la formazione dell’Atletica Livorno (MICHELOTTI Matteo – MARCONI Emilio – BACCI Alessandro – LANDI Marco) dove, nell’ultima frazione, Marco Landi ha ingranato la quinta e dalla terza posizione si è portato in testa, tagliando il traguardo in 3’19”09.
Fanno compagnia ai maschi della 4×100 le donne della 4×400 targata Asics Firenze Marathon, che con 3’57”88 mettono ben 3 secondi di distacco tra oro e argento.
Questa prima fase si conclude con l’affermazione della Virtus Lucca Maschile, in testa con 15754 pt , e dell’Asics Firenze Marathon Femminile, realizzatrice di 15852 pt.
Non potevano mancare le foto scattate alla manifestazione da Matteo Bocci, le trovate tutte al link qui sotto!
Foto della 1^ Fase Regionale dei C.d.S Assoluti – Arezzo 07-08/05/16 (723 foto)
Buona visione!
Nella foto: Irene Siragusa (Matteo Bocci/trackarena.com)