La vicenda di Kira Grunberg, giovane astista austriaca rimasta paralizzata dopo essere caduta male in allenamento, inizia a migliorare.
Dopo l’operazione le sue condizioni sono iniziate a migliorare; ha ripreso l’uso parziale della braccia, adesso riesce ad alzarsi da terra di 5cm, e sta tornando a fare delle attività che i dottori avevano inizialmente dato come impossibili da tornare a fare.
Intervistata dalla Gazzetta dello Sport racconta che chi la visita riscontra notevoli progressi nelle sue capacità, e lei stessa afferma di essere capace di compiere movimenti di base che prima non riusciva a fare come lavarsi i denti, scrivere al computer e depositare la propria firma.
Dice di aver rivisto il salto che le è stato fatale, filmato dal padre che l’allenava: non c’era vento e erano al coperto, nessun errore tecnico. “E’ stato il destino a volerlo” ha detto la stessa Kira.
Continua a seguire l’atletica e l’asta è rimasta la sua specialità preferita; questo anno la vedremo ai Campionati Europei di Amsterdam a premiare l’asta maschile, gara in cui spera di vedere sul gradino più alto del podio il suo atleta Renaud Lavillenie, che dopo esserla andata trovare continua ad essere in contatto con lei.
Ha scritto un libro, “Il mio salto in una nuova vita” che uscirà a settembre e che racconta la sua vita; sebbene al sua vita sia cambiata Kira riuscirà a svolgere le attività di un tempo, come guidare, grazie alla tecnologia. Non ritiene che la sua vita sia diventata orrenda, crede che sia solamente diversa rispetto a prima.
Foto Kira Grunberg/facebook