Riesaminando le 31 provette raccolte durante i Giochi Olimpici di Pechino 2008, dopo i 14 atleti russi è risultata positiva per la quinta volta l’ostacolista spagnola di origini nigeriane Josephine Onyia.
L’atleta aveva conquistato in quella edizione delle Olimpiadi un quinto piazzamento nella semifinale dei 100 ostacoli.
La sua prima positività risale esattamente al 2008 quando nelle sue urine erano state rilevate tracce di metilexanamina e clenbuterol. Per sua fortuna il caso fece scoppiare una sorta di disputa tra IAAF e federazione spagnola e si concluse con una squalifica di soli 2 anni. Nel 2011, recidiva, viene fermata per altri 2 anni a causa di un’altra sostanza (dimethylpentylamine).
Un’ulteriore squalifica le ha impedito di partecipare ai Mondiali di Pechino, a questo punto la IAAF l’aveva squalificata a vita. Si è deciso dunque di rianalizzare le analisi anche se per la Onyia non ci sarebbe stata alcuna possibilità di partecipare a Rio 2016.
Foto CORDON PRESS