ITALIANI J/P: Primi titoli assegnati, Desiree Rossit sul tetto del mondo con 1.97m (VIDEO)

Desiree RossitIl primo giorno di gare in quel di Bressanone è stato caratterizzato da un bel sole e purtroppo un po’ di vento che ha disturbato gli atleti soprattutto durante i concorsi e ha reso non omologabili risultati fantastici come l’8.48m di Marcell Jacobs. Primo giorno è già primi campioni in alcuni concorsi e nella marcia.

Sara Modena riesce ad avere la meglio su Erica Marchetti nel salto in alto solo per maggior numero di errori: entrambe le ragazze arrivano a quota 1.74 arrendendosi a 1.77. due errori in più per la Marchetti, entrambi a 1.71m, consegnano la vittoria alla Modena. Stesso discorso per il terzo posto assegnato a Altea Calastri, terza a 1.71 per minor numero di errori su Nicole Arduini.
Arriva a quota 1.97m Desiree Rossit che dopo aver stabilito il nuovo PB ha poi provato senza successo i 2 metri, ma sembra che l’attacco al muro dei 2 sia solo rimandato; con questa misura si piazza al primo posto della classifiche mondiali stagionali. Dietro di lei arrivano Eleonora Omregie che salta 1.85 mentre terza Erika Furlani con 1.82.

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Stravince con due metri di vantaggio Sebastiano Banchetti che lancia l’attrezzo a 18.62; alle sue spalle Paolo Vailati si prende con margine la medaglia d’argento con 16.03 e medaglia di bronzo per Gabriele Natali con 14.48.

Giavellotto Maschile U23 a Roberto Orlando che lancia 68.79 al primo turno e rinuncia agli ultimi tre lanci di finale. Matteo Masetti prende il secondo posto lanciando 67.40 mentre gradino più basso del podio per Andreas Zagler a quota 66.09.
Al femminile, ma sempre per la categoria promesse, porta a casa il titolo italiano Paola Padovan con un’unica spallata sopra i 45, con 47.92, le altre due sul podio sono le uniche due, oltre la Padovan ad aver superato la fettuccia dei 40 metri e sono Chiara Berga e Cecilia Lozzi, rispettivamente con 42.35 e 40.67.

Martello promesse, gara dove lanciava fuori classifica Nicola Vizzoni che lancia 72.59 all’ultimo tentativo, dominata da Marco Bortolato con il miglior lancio della serie che segna 71.15; secondo posto con 60.26 per Eric Fantazzini e medaglia di bronzo con 59.41 per Michele Friso.

Ottavia Cestonaro vince il titolo nel lungo U23 con 6.57m unica delle ragazze a superare i 6.50; secondo posto per la compagna di squadra della forestale Anastassia Angioi con 6.43 e terzo posto per Francesca Marconati con 6.03 fatto al penultimo salto disponibile.
Al maschile vittoria per Marcell Jacobs con 8.48, che sarebbe stato record italiano assoluto, tolto a Hanrew Howe; è l’anenometro con quel +2.8 a dire no; rimandata quindi anche l’occasione per il minimo olimpico fatto due volte, ma sul 8.15 preciso il vento segnava +3.2; secondo posto per Stefano Braga con 7.67 e bronzo per Harold Barruecos Millet.

E’ Andrea Federici il nuovo Campione Italiano Junior nei 100m con 10″81, completano il podio Freider Fornasari con 10″99 e Nicholas Artuso con 11″06; al femminile è l’atleta di casa a vincere la medaglia d’oro, Julia Viktoria Calliari ferma i cronometri a 12″32, a pochi millesimi di distanza da Sokhona Kebe in 12″35, bronzo per Eleonora Iori in 12″42.

La gara promesse è stata vinta da Simone Pettenati in 10″48, secondo e terzo posto decisi al photofinish per Lorenzo Bilotti e Luca Antonio Cassano in 10″72. Johanelis Herrera Abreu si aggiudica la vittoria in 12″17 mettendo dietro Angelika Wegierska (12″27) e Shelomith France (12″52).

Asta Maschile U23 che prevedeva lo scontro Sinno-Colella e così è stato: vince Alessandro Sinno su Luigi Colella con 5.35 contro il 5.20 del ragazzo che si allena negli Stati Uniti. Terzo posto Valentino Arrigoni con 4.70.

Stacca tutti dalla partenza Francesco Fortunato nei 10km di marcia e porta a casa il terzo titolo italiano dell’anno con 41’19″03. Bel duello per gli altri due gradini del podio tra Gianluca Picchiottino e Vito Minei che si risolve con una volata lunghissima e decisa sull’ultimo km del livornese che porta così a casa l’argento con 42’29″00 contro il 42’53″02 di Minei. Per quanto riguarda gli juniores vittoria a Giacomo Brandi con 44’36″31 che stacca i diretti avversari Marco Morotti e Alessandro Rigamonti che chiudono rispettivamente secondo e terzo.

Al debutto stagionale sulla gara domina Yohannes Chiappinelli che strappa il pass per i mondiali correndo in 8’57″89 e stacca di oltre mezzo minuto il secondo classificato Alexandru Ciumacov e il terzo classificato Francesco Agostini. Per gli U23 nessun atleta sotto i 9 ma ci si avvicinano i primi due, con vittoria in 9’01″48 per Ahmed Abdelwahed che stacca di tre secondi Italo Quazzola; terzo posto in 9’12″00 per Leonardo Feletto.

Dall’inizio alla fine in testa dei 12 giri e mezzo dei 5000 Sophia Zingerle che chiude col primato personale di 17’17″28, secondo posto in 17’28″02 per Ilaria Fantinel e medaglia di bronzo per Chaita Otamani. Tra le promesse è Silvia Oggioni a oltrepassare il traguardo in solitaria in 16’46″43 lasciando dietro Federica Sugamiele (17’09″01) e Giulia Mattioli (17’31″48).

Si sono corse poi molte batterie e qualificazioni per le finali che si svolgeranno tra sabato e domenica.

Negli 800 metri promesse Lorenzo Pilati e Enrico Riccobon fanno il bello e il cattivo tempo nella loro batteria: partono forte e staccano tutti, una volta sicuri del passaggio del turno si fermano e passeggiano facendo segnare 1’52″48 Pilati e 1’52″86 Riccobon. Joyce Mattagliano è la migliore tra le promesse donne con 2’13″02.

Negli Juniores in due sotto l’1’55”; sono Leonardo Cuzzolin e Lorenzo Casini che saranno probabilmente i due a giocarsi la vittoria finale a caccia del minimo mondiale di 1’49″50. Nelle Juniores donne è Gaia Tarsi la migliore in qualifica con 2’12″19, seguita a ruota da Elisa Serafini a 2’12″73.

Vladimir Aceti si contiene con un 49″05 dietro a Umberto Mezzaluna con 49″04 e al migliore di tutti Brayan Lopez unico sotto i 49 in qualifica con 48″96.

RISULTATI – STREAMINGORARIO

Nella foto: Desiree Rossit (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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