Durante un’operazione antidoping in Spagna, la polizia spagnola ha perquisito l’albergo di Sabadell dove l’allenatore Jama Aden è solito passare l’estate con alcuni dei sui atleti, tra cui la primatista mondiale Genzebe Dibaba.
Durante l’operazione la polizia ha trovato EPO e altre sostanze proibite nella stanza dell’allenatore che al momento si trova in stato di arresto. Secondo le leggi spagnole chi promuove l’uso del doping può incorrere in due anni di carcere, mentre per gli atleti che verranno trovati positivi sarà la IAAF a decidere la squalifica in quanto non è considerato reato fare uso di sostanze dopanti.
L’operazione è nata grazie alla segnalazione dell’agenzia antidoping spagnola al Mossos, la polizia locale; a quanto pare i sospetti dell’agenzia erano fondati.
Già nel 2011, durante un’altra operazione antidoping, era stato trovato dell’EPO al campione olimpico dei 1.500m di Pechino 2008 Rachid Ramzi.
Al momento sono stati effettuati controlli antidoping a 25 atleti; se la Dibaba dovesse risultare positiva non sarebbe altro che l’ennesimo colpo per l’atletica mondiale che nell’ultimo periodo sta mostrando sempre di più quanto il doping sia ben radicato nella cultura di questo sport.
Detienen a Jama Aden en Sabadell por dopaje @linformatiu_tve @telediario_tve @mossoscat pic.twitter.com/NJjXLInwzR
— Carol Espona (@CarolEspona) June 20, 2016
Foto JUAN SÁNCHEZ