Inizia a coprirsi il cielo di Rieti, regalando un po’ di tregua agli atleti impegnati in gara ai Campionati Italiani Assoluti.
17 atlete in pedana per aggiudicarsi i 9 posti rimasti per la finale dell’Alto donne considerando l’accesso diretto di Alessia Trost, Desiree Rossit ed Erika Furlani. Nessuna raggiunge l’1,83m richiesto, ma una volta superato 1,71m la quota limite è stata raggiunta. Domani ritorneranno in pedana per il titolo Omoregie, Crippa, Rossi, Sesia, Vallortigara, Mannucci, Patterlini, Morara e Lambrughi.
Prosegue l’avventua dell’eptathlon con il Peso. La campionessa in carica Federica Palumbo è l’unica a superare gli 11m (11,09m) e i 600 punti in questa gara. Nei 200m però la più veloce è risultata Eleonora Ferrero, che con 25″48 precede di solo un centesimo la Bianchi. 25″57 per la Palumbo che però guida la classifica della prima giornata con 3102 punti davanti alla Bianchi (3020 punti) e Ferrero (2940 punti).
Qualificazione diretta per Giada Andreutti nel Disco donne, che però deve comunque aspettare l’ultimo lancio per piazzare il 52,97m necessario. Farà compagnia a Natalina Capoferri, Valentina Anniballi e Stefania Strumillo, qualificate di diritto, e Zin, Stofner, Osakue, D’Urzo, Strumillo, Cantarella, Basile, Bordignon, Julita.
Concluse anche le batterie dei 400m. Al femminile guida Benedicta Chigbolu con 52″94, seguita da Marta Milani (53″12) e Elena Maria Bonfanti (53″18). In finale anche la giovane Rebecca Borga (53″35) che sfiora anche la MPI Junior per 3 centesimi, Lukudo, Bazzoni, Spacca e Libania Grenot, che controlla in 53″85, quanto basta per vincere la batteria.
Tra gli uomini l’ultimo tempo di ripescaggio è il 47″50 di Emanuele Grossi, che toglie il posto per solo un centesimo al finanziere Davide Re, primo degli esclusi. Il più veloce è stato Michele Tricca con 47″10. Finale anche per Valentini, Leonardi, Di Giambattista, Galvan, Lo Verme e Mezzaluna.
Dalle qualificazioni dell’Asta uomini erano esonerati Luigi Colella, Francesco Lama e Alessandro Sinno, quindi i posti da riempire erano 9. Entra per il rotto della cuffia il portacolori di Rieti Francesco Masci, che si ferma a 4,80m, come Stefano Vianello ma con meno errori. Completano i 12 Menz, Ceban, Boni, Piantella, Capello, Dentis, Sinisi e Bernardi.
Nel frattempo è crollata la temperatura a Rieti, tempismo perfetto per l’inizio dell’unica gara di mezzofondo del giorno, le batterie degli 800m. Accesso alla finale senza problemi per la più giovane e favorita Marta Zenoni, che trascina al ripescaggio anche Gaia Tarsi. In finale dovrà vedersela con la neoitaliana Yusieni Santiusti Caballero, Irene Baldessari, Joyce Mattagliano, Eleonora Vandi, Najla Aqdeir e Stefania Biscuola.
Al maschile qualificazioni anomale dovute ad una prima batteria estremamente tattica. Gabriele Bizzotto e Francesco Conti strappano il pass arrivano nelle prime due posizioni della loro batteria rispettivamente con 1’53″85 e 1’54″07, tempi che in classifica generale equivarrebbero ad un 19° e 20° posto. Questo costringe Machmach e Perco a non correre la finale nonostante siano scesi sotto gli 1’50”. Gli altri 6 finalisti sono Giodano Benedetti, Mattia Moretti, Enrico Riccobon, Gabriele Acquaro, Riccardo Tamassia e Alessandro Dal Ben.
Chiusa anche la prima giornata del decathlon con Alto e 400m. Nell’alto Jacopo Zanatta rimane da solo in gara dopo il 2,04m fallito da Cairoli, riuscendo a salire fino a 2,10 (896 punti). Cairoli si prende la rivincita nella quinta prova, i 400m, precedendo di 1 centesimo proprio Zanatta: 49″10 a 49″11. Loro due sono anche in testa nella classifica generale, con Cairoli a 4104 punti e Zanatta a 4031 punti.
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Nella foto: Rebecca Borga (Chiara Montesano/trackarena.com)