Completiamo i report dalla seconda giornata dei Campionati Italiani Assoluti di Rieti.
LA CRONACA DELLA PRIMA GIORNATA
RISULTATI DELLA MATTINA 1^ PARTE
RISULTATI DELLA MATTINA 2^ PARTE
RISULTATI DEL POMERIGGIO 1^ PARTE
RISULTATI DEL POMERIGGIO 2^ PARTE
Messo un po’ in ombra dalle prestazioni della pista, la gara di getto del peso è stata teatro di un bellissimo testa a testa tra il padrone di casa Sebastiano Bianchetti e il pluricampione italiano Daniele Secci. Il finanziere sembra mettere al sicuro il titolo con il primo lancio da 18,77m, ma la reazione di Bianchetti non si fa attendere. Basta aspettare il turno successivo per vedere la testa della classifica cambiata con il suo 18,78m, solo un centimetro in più di Secci. Il resto della gara non riesce a cambiare la situazione, nonostante la serie di lanci oltre i 18m. Maglia delle Fiamme Oro inaugurata al meglio quindi da Bianchetti. Bronzo a Parolo con 16,68m.
Negli 800m conferma la leadership conquistata in batteria Yusneysi Santiusti Caballero, che taglia il traguardo per prima in 2’04″99 davanti ad Irene Baldessari (2’05″62). Poco brillante stavolta la corsa di Marta Zenoni che sostituisce l’oro conquistato l’anno scorso a Torino con il bronzo di Rieti con lo stesso tempo della Baldessari.
Non delude Giordano Benedetti tra gli uomini, che va a vincere il titolo in 1’48″15, un tempo lontano dai sui massimi livelli. Dietro di lui la gara si è risolta sul rettilineo finale, con Gabriele Bizzotto argento (1’48″61) e Francesco Conti bronzo (1’49″60).
Finale dell’asta uomini come al solito lunghissima, durata quasi tre ore. L’assenza del campione in carica Claudio Michael Stecchi ha spianato la strada al carabiniere Giorgio Piantella, che intasca la medaglia d’oro con 5,35m. Ancora un argento per Alessandro Sinno (5,30m) dopo quello conquistato a Torino; gli è stato fatale l’aver passato 5,35m per tentare direttamente 5,40m, non avendo commesso fino a quel momento nessun errore. Completa il podio l’italoamericano Luigi “Gino” Colella con 5,20m.
Le due finali del lungo hanno tenuto tutto lo stadio col fiato sospeso. In quella femminile per assegnare la medaglia si è dovuto andare a leggere la terza misura visto il parimerito delle prime due. Copione già visto a Torino nel 2011 tra Tania Vicenzino e l’allora allieve Anastassia Angioi, questa volta le protagoniste sono state Laura Strati e Martina Lorenzetto. Arrivate al 5° salto entrambe a 6,33m, prima Lorenzetto e poi Strati hanno migliorato a 6,49m. A questo punto il titolo è andato alla Strati che aveva piazzato al 4° salto un 6,29m, due centimetri del 6,27m terza miglior misura della Lorenzetto.
Nella pedana uomini invece il fiato era trattenuto per Marcell Jacobs che ha bisogno di confermare il minimo per le olimpiadi dato il vento oltre il limite dell’8.48m ottenuto a Bressanone. Alla fine dei 6 salti però nessuno è risultato oltre 7,89m che gli consegna la maglia di campione italiano, ma niente più. All’ultimo salto viene anche insidiato da Kevin Ojiaku che gli si avvicina fino a 7,83m. Bronzo per l’altro finanziere Emanuele Catania con 7,69m.
Minimo olimpico invece che è stato centrato da Veronica Inglese sui 5000m che con 15’22″45 può tornare a casa con un titolo italiano e un nuovo personale a 5 cerchi. Dietro di lei il vuoto, colmato solo da Silvia Oggioni che batte ben più esperte mezzofondiste tagliando il traguardo in 16’16″24. Terza Federica Dal Ri con 16’21″32, ritirata la giovane Nicole Reina.
Arrivo molto più concitato invece nella gara maschile, dove Yassine Rachik ha battuto allo sprint i due portacolori dell’Esercito Marco Salami (14’12″78) e Marouan Razine (14’12″78). 14’11″24 il tempo che ha assegnato il titolo italiano a Rachik.
La seconda giornata si chiude con le 4x100m. Squadre dimezzate nella batteria più veloce femminile, con solo 4 su 7 quartetti in classifica. La vittoria ed il titolo sono andate in mano al GS Forestale che ha portato il testimone oltre la linea d’arrivo in 45″13 davanti alla Bracco Atletica (45″28). Più dietro il bronzo dell’Atl. Brescia 1950 con 46″49.
La lista partenti della 4x100m maschile preannunciava una gara sul filo del rasoio tra l’Atl. Riccardi Milano e le Fiamme Gialle. La Riccardi, galvanizzata dall’argento e il bronzo individuali di Ferraro e Cattaneo sono riusciti a confermare il loro miglior accredito sui militari, complici anche i cambi non proprio lisci di questi ultimi. 39″68 il tempo dei vincitori, seguiti dal 40″45 delle FFGG. Il bronzo va al collo dei ragazzi della Fratellanza 1874 con 40″93.
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Nella foto: Veronica Inglese (Chiara Montesano/trackarena.com)