Ormai è -1 ai Campionati Europei di Amsterdam, che inizieranno domani, 6 luglio, e termineranno domenica 10 luglio. Alla vigilia dell’inizio delle gare andiamo a vedere chi saranno i favoriti sulle pedane dei salti, da dove arrivano speranze di vittoria per il team italiano.
Iniziamo da una delle gare più attese dai tifosi italiani, quella dell’alto maschile, che vede nel favorito il nostro mr. Halfshave, Gianmarco Tamberi, con il titolo mondiale di Portland di questo anno e la miglior prestazione europea di 2,36m saltata a Rieti agli italiani.
Con l’assenza di Marco Fassinotti è Silvano Chesani a difendere i colori azzurri all’esordio stagionale, per conquistare la vittoria Tamberi dovrà stare attento sicuramente a Robbie Grabartz, fermo però solo a 2,30m quest’anno, e all’unico della start list ad aver mai passato i 2,40m in carriera, Andrii Protsenko, ancora però non al massimo in questo 2016.
Al femminile Desiree Rossit condivide la miglior prestazione dell’anno di 1,97m con l’ucraina Oksana Okuneva e la bulgara Mirela Demireva. La pedana è però molto affollata e tra le favorite per una vittoria finale troviamo anche l’altra azzurra Alessia Trost e la spagnola Ruth Beitia, che in quanto a esperienze internazionali non ha rivali.
Altra pedana da tener d’occhio dai tifosi azzurri è quella del lungo, dove al maschile capolista stagionale sarebbe Marcell Jacobs, col suo balzo da 8,48, purtroppo ventoso (+2.8) e quindi non omologabile, e il ragazzo della Polizia sulla start list si presenta con 7,95m, alla ricerca anche del minimo olimpico di 8,15m. Si presenta quindi come primo il britannico campione di tutto Greg Rutherford, seguito a 20 cm dallo svizzero Benjamin Gfohler e dall’ucraino Serhiy Nykyfrov.
Al femminile nel lungo, è Ivana Spanovic a presentarsi come favorita con i sui 6,95m di questo anno, attenzione però alla turca Karin Mells May che ha migliorato il suo personale questo anno fino a 6,93m. Per il bronzo troviamo a 6,79m e 6,78m rispettivamente Alexandra Wesbster e Haido Alexouili, sempre che non si svegli Shara Proctor, la britannica da 7,07m in carriera, ma ferma a 6,66m .
Asta maschile che vede un unico super favorito: “le roi” Renaud Lavillenie, dall’alto dei suoi 5,95m saltati ai campionati francesi guarda tutti dall’alto verso il basso. Vedremo poi sulla pedana di Amsterdam lo stato di forma di Raphael Holdzeppe che questa stagione ha gareggiato solo al coperto, ma cl suo personale di 5,94 si presenta come candidato alle medaglie. L’altro tedesco Tobias Scherbarth si presenta col secondo risultato dell’anno col suo personale di 5,75m , seguito poi da Konstadinos Filippidis con 5,70m questa stagione e 5,91m in carriera.
Al femminile, con Yelena Isinbayeva fuori per la squalifica della Russia, Ekaterini Stefanidi si presenta come favorita con la sua miglior prestazione dell’anno di 4,86m anche suo record personale. Alle sue spalle l’altra greca Nikolta Kiriakopoulou potrebbe darle battaglia per l’oro per una possibile doppietta greca; chi potrebbe impedirlo è però la svizzera Nicole Buchler che questo anno ha migliorato il suo personale portandolo a 4,78m.
Nel salto triplo invece, un grave infortunio porta fuori dai giochi Teddy Tamgho ma la Francia resta comunque la super favorita con Harold Correa col miglior accredito di 17,08m, appena 2cm sopra il tedesco Max Heb con 17,06m. Attenzione però all’altro francese Benjamin Compaoré all’esordio stagionale sulla pedana di Amsterdam, ma che vanta un personale di rilievo di 17,48m.
Al femminile la pedana del triplo vede in cima a tutte nella start list la greca Paraskevi Papahristou che questo anno ha incrementato il suo miglior salto di sempre fino a portarlo a 14,73m, trovandosi così come l’unica europea ad aver saltato più di 14,50m aspettando Rio. Per i restanti due gradini del podio la battaglia sembra essere tra le due ucraine Ruslana Tsyhotska e Olha Saladukha rispettivamente a 14,41m e 14,40m nel 2016 e entrambe con un personale superiore ai 14,50m.