La mattinata di gare della prima giornata di gare dei Campionati Europei ha visto scendere sull’ Olympish Stadion di Amsterdam, teatro delle Olimpiadi del 1928, e nel vicino Vondelpark, per quanto riguarda alcune gare di lanci, molte prove di qualificazione e l’inizio del decathlon.
Prime azzurre a scendere in pista sono state le altiste Erika Furlani, Desirée Rossit e Alessia Trost, con una qualificazione posta a 1,92m, misura già di rilievo. Rossit e Trost passano in finale entrando tra le prime 12 saltando 1,89m ma passando 1.92m con fatica mentre è in notevole condizione Ruth Beitia che salta agilmente la misura di qualificazione. Purtroppo non rientra nelle 12 la Furlani. Appuntamento ora a domani per la finale.
Nei 100hs si quelifica per la semifinale Giulia Pennella andando a vincere la sua batteria eliminatoria, stabilendo il suo record stagionale di 13″04 e correndo a un centesimo dal suo personale, dopo una partenza non perfetta quindi con margine di miglioramento per le successive qualificazioni. Micol Cattaneo è invece quarta in 13″34, nella batteria vinta in 12″98 dalla greca Elisavet Pesiridou, e quindi eliminata, fuori dai 5 tempi di ripescaggio.
Nei 200m parte bene Irene Siragusa, ma viene poi risucchiata dalle altre all’ingresso del rettilineo e finisce in 23″87 evsesta in batteria. Sesta anche Martina Amidei che corre i suoi 200 in 23″79. Resta quindi solo Gloria Hooper in questi 200 dove è gia in semifinale tra le 12 migliori dell’anno.
Passo alle qualificazioni dei 100. In prima batteria vince in 10″24 Richard Kilty, superlativo a livello indoor, ma che soffre all’aperto. 10″48 e quinto posto per Giovanni Galbieri. Secondo azzurro a salire sui blocchi è Massimiliano Ferraro parte benissimo e arriva terzo centrando la qualificazione diretta in semifinale col tempo di 10″26 e record personale per lui. Vince la sua batteria Filippo Tortu con 10″25, a solo un centesimo dal suo record italiano Juniores e anche per lui semifinale assicurata. Purtroppo primo degli esclusi dai ripescaggi per tre centesimi Galbieri, il quale, nella sua corsa, ha purtroppo avvertito dolore al retto femorale.
Natalina Capoferri lancia 53,16 m nel primo turno di qualificazione del Disco, purtroppo non centra la qualificazione. Niente pass anche per Valentina Aniballi nel secondo gruppo, mentre la qualificazione la centra Stefania Strumillo che stabilisce il suo nuovo record personale di 59,80m.
Si passa quindi al giro di pista dei 400 con Maria Benedicta Chigbolu che dopo un ottima partenza si fa superare gli ultimi 30 metri per il terzo posto che vale qualificazione diretta e chiude quarta in 53″51, venendo però squalificata all’arrivo per invasione di corsia. Dopo un ricorso vinto della FIDAL, fatto a a gare terminate, la Chigbolu è statavammessa alle semifinali. Arriva 5^ Marta Milani con 54″85 addirittura a più di un secondo e mezzo dal suo record stagionale. Farà quindi comapgnia a Libania Grenot in semifinale solo la Chigbolu.
Al maschile l’unico nelle qualificazioni dei 400 è Giuseppe Leonardi: impegnato nella prima batteria, arriva 8° col tempo di 47″68. Solo Matteo Galvan sarà impegnato nelle semifinali dei 400 maschili. A sorpresa eliminato Jonathan Borlée che arriva 6° con 47″45 in batteria.
Ultime gare della mattinata sono state le qualificazioni del lungo con Lamont Marcell Jacobs, che, dopo un nullo al primo salto, lascia centimetri preziosi in pedana nel secondo turno per ottenere 7,80m con vento a favore ma nella norma. Con un terzo salto da 7,77m si qualifica per la finale con il 12° posto disponibile mettendo fuori lo spagnolo Jean Marie Okutu, anche lui arrivato a quota 7,80 ma con il secondo miglior salto peggiore di quello di Jacobs.
Foto: Giancarlo Colombo/FIDAL