Gianmarco Tamberi e Mo Farah protagonisti domani alla Diamond League di Monaco

Gianmarco TamberiDomani, sulla pista dello stadio Luis II di Monaco, si svolgerà l’Herculis Meeting International de Atletisme, 9^tappa del circuito della Diamond League, che riprende subito al termine di questi appena consclusi Campionati Europei di Amsterdam. Tappa di lusso con molte sfide con vista Olimpiade e che l’anno passato ha regalato il Record del Mondo di Genzebe Dibaba nei 1500, oltre ad altre grandi prestazioni.

Sarà presente sulla pedana del salto in alto il campione europeo Gianmarco Tamberi, che avrà dalla sua parte il pubbico entrato gratis con l’halfshave a supportarlo, in quella che sarà una finale olimpica anticipata. Saranno infatti in pedana con lui l’iridato di Pechino Derek Druin, Bohdan Bondarenko e l’unico che questa stagione ha valicato 2,40m, Mutaz Essa Barshim, oltre anche all’argento di Amsterdam Robbie Grabarz.

Valerie Adams proverà a lanciare oltre i 20m per la prima volta in stagione, lei che è andata oltre i 21 in carriera. Dovrà star attenta alle americane uscite dai trials Tia Brooks e Michelle Carter, oltre alla campionessa europea appena laureata Christina Schwanitz.

Sulla pedana del disco si rinnova la sfida appena svolta agli europei tra Piotr Malachowsky e l’estone Gerd Kanter che questa stagione non ha ancora raggiunto i suoi massimi livello, che vedono il suo personale a 73,38.

Si passa poi alla pedana dell’asta dove le due greche Katerina Stefanidi e Nikoleta Kiriacopoulou ritroveranno le due sudamericane Fabiana Murer e Yarisley Silva, in una gara che potrebbe far emergere la favorita per l’oro olimpico.

Anche i 400hs femminili danno il sapore di una finale olimpica anticipata, con tutte le migliori sui blocchi, per una sfida USA contro Europa. Da un lato, per le atlete reduci dai trials si presentano Cassandra Tate, Ashley Spencer e Shamier Little; invece per le atlete del vecchio continente troviamo Elidh Doyle, Sara Petersen e Lea Sprunger. Vedremo chi avrà la meglio.

Levando le barriere a passando al maschile, i 400m vedranno senza dubbio protagonista Wayde Van Niekerk, che proverà a scendere sotto i 44″. Troverà sui blocchi Isaak Makwuala, anche lui uomo da sub44″ in carriera, Bralon Taplin, l’atleta di Grenada, e i due europei Kevin Borlée e Pavel Maslak.

Scontro tra titani nei 1500, con la sfida tra Mo Farah e Asbel Kiprop; sulla linea di partenza altri nomi di rilievo, tra cui spiccano quelli di Elijah Manangoi, Abdelaati Iguider e i fratelli Hingebrigsten.

Torna sui blocchi nei 100 dopo il titolo europeo Dafne Schippers, che questa volta sarà costretta a correre forte per portare a casa il successo vista la presenza di atlete come Tianna Bartoletta e Veronica Campbell-Brown.

Barbora Spotakova torna a lanciare sulla pedana del giavellotto, alla ricerca di una misura che le consentirebbe di arrivare sulla pedana olimpica con qualche sicurezza in più. Troverà in pedana  Sunette Viljoen, sudafricana che in carriera ha avvicinato i 70 metri.

Sfida nel triplo tra Caterine Ibarguen e Yulimar Rojas, per avere un vantaggio psicologico sull’avversaria in vista dell’appuntamento olimpico, per le due atlete che si contendereanno l’oro con salti da 15 metri. In pedana anche la campionessa europea che a Amsterdam ha stabilito anche il record portoghese, Patricia Mamona.

Ritorna alle competizioni Pascal Martinot-Lagarde nei 110hs, affiancato dagli altri due francesi Dimitri Bascou e Wilhelm Belocian. Sarà però arduo riuscire a conquistare la vittoria, vista la presenza della nuova stella degli ostacoli Omar McLeod. In gara anche il cubano naturalizzato spagnolo Orlando Ortega.

Affollata la pista per la gara degli 800 femminili, che vedono al via anche l’azzurra Yuneysi Santiusti, impegnata in una gara di notevole livello al fianco delle favorite alla vittoria Caster Semenya e dell’iridata indoor Francine Niyonsaba, ma anche la keniana Eunice Sum capace di 1’56 in carriera.

Proverà a rifarsi dalla beffa di Amsterdam, dove gli è stato tolto il titolo per invasione di corsia sui 200m, Churandi Martina, che ritroverà l’altro europeo Christophe Lemaitre, per sfidare il giamaicano Julian Forte e il panamense Alonso Edward.

Ultima gara della serata saranno i 3000 siepi maschili in cui Conselus Kipruto proverà nuovamente l’attacco al muro degli 8′, dopo averlo avvicinato in moltissime occasioni. Schierata anche tutta l’armata kenyana, con Paul Koech, Barnabas Kipyego, Abraham Kibiwott, oltre al già citato Kipruto. Attenzione però anche all’ugandese Benjamin Kiplagat e all’atleta del Bahrein John Koech.

Nel bel mezzo della serata si correrà anche un 800 maschile fuori dalla Diamond Race, ma di notevole spessore comunque. Presenti i due polacchi che ben hanno fatto agli europei Marcin Lewandowsky e Adam Kszczot, che dovranno vedersela con i kenyani Jonathan Kitilit, Nicholas Kipkoech e Alfred Kipketer e con l’atleta del Botswana Nijel Amos.

PROGRAMMA ORARIO E ISCRITTI

Nella foto: Gianmarco Tamberi (Chiara Montesano/trackarena.com)

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