Dopo aver spostato l’udienza dal 4 agosto all’8, il TAS questa notte avrebbe dovuto prendere una decisione riguardo al ricorso presentato dall’allenatore di Alex Schwazer, Sandro Donati, che reputa viziata la procedura di prelievo del campione poi risultato positivo al testosterone.
Al nostro risveglio questa mattina il risultato della lunghissima udienza è stato quello di un ulteriore rinvio; dopo aver ascoltato le varie testimonianze i giudici hanno deciso di prendersi altro tempo per pensare al possibile risultato ed hanno promesso di dare una risposta entro venerdì.
Il 1 gennaio il marciatore altoatesino ha ricevuto un controllo a sorpresa risultato negativo ma, qualche mese dopo, il campione è stato rianalizzato per cercare la presenza di steroidi esogeni risultando questa volta positivo.
Intanto qualche voce inizia a trapelare circa la possibilità che la IAAF abbia chiesto una squalifica di 8 anni per Schwazer dopo la sua seconda positività riscontrata dopo una rianalisi mirata alla ricerca di steroidi su un campione prelevato il 1 gennaio.
Il problema principale è che venerdì si correrà la 20km e Matteo Giupponi saprà il giorno stesso della gara se dovrà poi doppiare anche la 50km. Il marciatore infatti avrebbe dovuto correre la 50km solo in caso di squalifica di Schwazer, non sapendo ancora il verdetto finale la FIDAL ha deciso di fargli intanto prendere parte alla gara più corta per poi vedere come evolverà la situazione.
Una situazione stressante, non solo per Schwazer, ma anche per Giupponi che con il caso di doping non ha niente a che fare e che dovrà comunque aspettare qualche giorno prima di sapere se dovrà gareggiare sulla 20km, sulla 50km o su entrambe.
Speriamo in una tempestiva risposta del TAS, nel frattempo non possiamo fare altro che aspettare dato che sia gli avvocati che il marciatore non possono rilasciare dichiarazioni riguardanti l’argomento.
Alex Schwazer, che si è detto molto fiducioso in una risposta positiva, sta continuando ad allenarsi nella città brasiliana per preparare la 50km che lo ha decretato Campione del Mondo ai Campionati Mondiali di Marcia a Squadre di Roma.
Foto Chiara Montesano/trackarena.com