E’ arrivata la prima finale anche per il britannico Mo Farah che proverà a fare doppietta anche a questa edizione delle Olimpiadi correndo 5.000m e 10.000m.
Il primo oro arriva dalla distanza più lunga, i 10.000m, grazie ad una volata sul rettilineo finale che gli permette di avere la meglio sul keniano Paul Tanui. Parte nelle retrovie come è solito fare ma quando prova ad aumentare e portarsi nel gruppo di testa cade a causa di un contatto. Nonostante questo riesce a recuperare posizioni e a 2km dalla fine il gruppo di testa, formato da Farah e dai keniani Tanui e Muchiri, cambia passo e inizia la rincorsa alle medaglie. 27’05″17 è il tempo finale che fa segnare il britannico in questa sua prima sfida, secondo Tanui (27’05″64) e terzo Tamirat Tola (27’06″26).
Gara di salto in lungo che tiene tutti con gli occhi puntati sul televisore con una sfida all’oro incredibile. Il favorito Greg Rutherford riesce a portare a casa ”solamente” un bronzo strappato dalle mani dell’americano Jarrison Lawson all’ultimo salto disponibile balzando a 8.29m. Il sudafricano Luvo Manyonga sale in prima posizione al penultimo salto grazie a una zampata di 8.37m ma il suo sogno di vedersi sul gradino più alto del podio svanisce quando Jeff Henderson lo supera per un solo centimetro atterrando a 8.38m e laureandosi campione olimpico. Un salto lunghissimo, che avrebbe superato anche Henderson, da parte di Lawson che viene valutato 7.78m a causa di un segno lasciato da una mano, serve il replay per capire come mai la misura segnata fosse così inferiore rispetto agli 8m.
Unico azzurro della rassegna serale di gare è Giordano Benedetti, batteria molto difficile con David Rudisha, Adam Kszczot e Clayton Murphy a cercare la finale. Sono Rudisha e Murphy ad occupare i primi due posti lasciando fuori dai primi 8 il polaco Kszcozot che non riesce a rientrare neanche tra i tempi ripescati. Benedetti fa tutto il possibile per piazzarsi tra i primi e provare ad ottenere il pass arrivando al 6° posto con lo stagionale di 1’46″41.
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”Sono molto felice per lo stagionale, speravo di correre un po’ più forte. Ho dato tutto, oggi ho corso molto bene. Mi ritengo molto soddisfatto di questa prestazione” il commento a freddo ai microfoni Rai.
La prima finale sulla velocità è quella dei 100m femminili, tanti i nomi importanti con l’olandese volante Dafne Schippers, la pluri campionessa olimpica Shelly-Ann Fraser-Pryce, l’americana Tori Bowie e la giamaicana Elaine Thompson. Rimane in Giamaica l’oro olimpico vinto a sorpresa da Elaine Thompson in 10″71 , seconda Tori Bowie in 10″83 e terza Shelly-Ann Fraser-Pryce in 10″86; solo quinta la campionessa europea Dafne Schippers in 10″90.
La nuova campionessa olimpica dell’heptatlon è la belga classe 1994 Nafissatou Thiam che nonostante il 7° posto sugli 800m riesce comunque ad avere la meglio sulla britannica Jessica Ennis-Hill che vince la medaglia d’argento. Terzo posto invece per la canadese Brianne Theisen-Eaton.
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Foto Chiara Montesano/trackarena.com