Partono in ritardo le gare su pista alle Olimpiadi di Rio a causa del cattivo, vengono infatti rimandate tutte di mezz’ora.
La nostra azzurra Ayomide Folorunso è la prima a mettersi sui blocchi delle batterie dei 400hs; in batteria con una delle favorite, l’americana Sydney McLaughlin, non si fa intimorire e riesce a strappare un pass per la semifinale con la qualificazione diretta arrivando al terzo posto in 55″78 superando l’americana. Ha dimostrato grande maturità la campionessa italiana assoluta riuscendo a farsi valere nelle competizioni che contano come a agli Europei di Amsterdam in cui si è guadagnata il quarto posto che le ha permesso di essere presente a Rio.
Tornata da un infortunio Yadisleidy Pedroso corre un’ottima gara ottenendo lo stagionale di 55″91 che le vale il 4° posto e le permette di venire ripescata con il tempo migliore. Terza fino agli ultimi 50m viene superata dalla polacca Emilia Ankiewicz che risale posizioni grazie a uno sprint finale.
Perde posizioni sul rettilineo finale Marzia Caravelli che conclude la gara al 6° posto in 57″77 perdendo ogni possibilità di ripescaggio.
Due su tre quindi le azzurre che rivedremo in gara sulla distanza in lotta per un posto nell’ambita finale.
Nella giornata di ieri la campionessa colombiana Caterine Ibarguen ha confermato il suo dominio incontrastato nel triplo vincendo la medaglia d’oro che le era sfuggita a Londra 2012 in cui aveva ottenuto il secondo posto in una gara inficiata da un infortunio. Unica a superare i 15m (15.17m) lascia dietro di sé la sua principale rivale di questa stagione, la venezuelana Julimar Rojas (14.98m) e la kazaka Olga Rypakova (14.74m).
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Nella foto: Ayomide Folorunso (Chiara Montesano/trackarena.com)