L’ultima finale della quarta giornata è quella del salto con l’asta; il campione del mondo Shawn Barber riesce a superare solamente la misura d’ingresso di 5.50m poi si ferma a 5.65m.
A quota 5.75m sono solamente 5 gli atleti rimasti in gara: Renaud Lavillenie, Thiago Braz Da Silva, Sam Kendricks, Jan Kudlicka e Piotr Lisek.
Lavillenie decide di rischiare e fare il suo ingresso in gara a 5.75m e dimostra subito di essere in splendida forma effettuando una progressione di 5.75m, 5.85m e 5.93m pulita riuscendo a superare l’asticella ogni volta senza difficoltà.
Il primo tra i 5 ad uscire di gara è Jan Kudlicka che dopo un errore a 5.75m aveva deciso di fare due tentativi, poi falliti, alla misura successiva.
L’atleta di casa Thiago Braz Da Silva fa esultare il pubblico presente nello stadio stabilendo il PB dopo aver superato al secondo tentativo i 5.93m che gli valgono la medaglia d’argento dietro al francese. Conferma il bronzo l’atleta classe 1995 Sam Kendricks dopo tre nulli a 5.93m.
Dopo aver superato 5.98m, alla prima per Lavillenie e al secondo tentativo per Da Silva, l’asticella viene alzata per la prima volta nella storia delle Olimpiadi a 6.03m.
A dimostrazione che le gare di salti sono imprevedibili, Da Silva riesce a superare i 6.03m al secondo tentativo, mentre Renaud Lavillenie fa segnare due X e decide di lasciarsi l’ultimo tentativo a disposizione per provare i 6.08m in modo da recuperare la prima posizione. Il pubblico di casa, che si dimostra tutt’altro che sportivo, fischia l’atleta francese; il primatista mondiale indoor prova inutilmente a superare la misura ma deve accontentarsi dell’argento.
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Foto Reuters