Il cuore degli atleti si sa è immenso, e per scopi benefici sono disposti a tutto. Lo ha dimostrato questa volta il polacco Piotr Malachowski, che dopo aver vinto la medaglia d’argento ai giochi olimpici di Rio ha deciso di metterla all’asta per devolvere il ricavato in beneficenza a un bambino di tre anni affetto da una forma maligna di cancro.
Olek Szymanski è un bambino polacco che soffre di retino blastoma, una forma di tumore maligno all’occhio, e che per potersi curare deve andare negli Stati Uniti, a New York. La madre ha contattato il discobolo subito dopo le gare chiedendogli aiuto per il suo bambino e Malachowski non ci ha pensato neanche un secondo ed ha deciso di vendere la sua medaglia nella speranza di riuscire a procurare la somma necessaria alla famiglia per pagare le cure a Olek.
L’oro sulla pedana olimpica gli era stato soffiato da Christoph Harting, fratello minore di Robert,con un lancio di poco meno di un metro superiore a quello del polacco. Ma ha deciso di devolvere in beneficenza il frutto delle sue fatiche a Olek Szymanski.
Su Facebook Malachowski scrive: “Vincere una medaglia alle Olimpiadi è il sogno di qualsiasi atleta.L’oro è il più prezioso. Ho fatto tutto ciò che era nella mie possibilità per vincerlo. Sfortunatamente non ce l’ho fatta, ma la sorte mi ha dato l’occasione di dare più valore al mio argento. A Rio ho lottato per l’oro. Mi appello a tutti voi. Lottiamo per qualcosa di molto più prezioso, la vita di un fantastico bambino. Se mi aiuterete il mio argento diventerà molto più prezioso di un oro“.
La somma che si vuole raggiungere per permettere a Olak il viaggio e le cure è di 480.000 Zlotys polacchi, l’equivalente di 111.434 Euro, QUI potete trovare l’asta per la medaglia.
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Foto East News