Usain Bolt lo ha annunciato già un po’ di tempo fa: quella di Rio è stata la sua ultima Olimpiade. Parteciperà ai Mondiali di Londra il prossimo anno poi prevede di ritirarsi.
Come per ogni atleta è difficile abbandonare del tutto questo mondo, infatti il pluriprimatista mondiale giamaicano ha intenzione di lavorare nell’ambito dell’atletica ma non come allenatore.
Sono state molte le proposte di lavoro che sono arrivate a Bolt, ma la più interessante è quella arrivata già 3 anni dal presidente della IAAF, Lord Sebastian Coe. L’idea di Coe è quella di coinvolgere il velocista, non come un semplice ambasciatore ma dandogli un ruolo preciso per cercare di sviluppare lo sport.
Anche il Primo Ministro giamaicano Andrew Holness ha offerto a Bolt un posto nel suo gabinetto affermando “E’ importante usare la fama e i risultati raggiunti da Bolt per il beneficio della Giamaica. Ha le porte aperte. Usain Bolt potrebbe essere ministro di tutto quello che vuole”.
Questa seconda possibilità non sembra interessare troppo il campione che dal canto suo dichiara ”Voglio stare nello sport, voglio stare intorno allo sport, anche se non da allenatore. Parlerò ancora con Coe e vedrò cosa può fare per me”.
Non corriamo quindi il rischio di non veder più Bolt e di non sentir più parlare di lui, godiamoci questa ultima stagione che siamo sicuri lo proclamerà come uno dei più grandi atleti di tutti i tempi.
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