La seconda tappa del Fly Europe, che si è svolta a Parigi questo pomeriggio, è valsa all’Italia il 3° posto di squadra dietro a Germania, che si è confermata nuovamente in testa, e Francia.
Sia Laura Strati che Simone Pettenati si sono migliorati nelle prove di lungo e velocità; la saltatrice infatti riesce ad ottenere quattro prove su quattro superiori ai 6m atterrando a 6.09m, 6.18m, 6.12m e 6.12m. Purtroppo i suoi salti non sono sufficienti a raggiungere la vetta della classifica.
Nei 60m di sprint, in cui viene tenuta conto solamente la velocità dell’atleta nei 20m centrali, Simone Pettenati ha raggiunto i 40,78 km/h, la velocità maggiore tra tutti gli atleti presenti, ma la classifica viene stilata in base alla media tra tutti i picchi e la vittoria va al tedesco Lucas Jakubczyk.
In gara nell’asta questa volta era presente Alessandro Sinno; gli astisti devono scrivere su un foglio le misure che pensano di passare e la vittoria va a chi segna il punteggio maggiore sommando le varie altezze superate. L’atleta dell’Aeronautica riesce a superare 4.80m e 4.82m ma sbaglia altre due volte alle stesse misure. La vittoria va nuovamente a un tedesco, Tobias Scherbarth, che ha superato 5.51m come massima altezza.
Al termine della manifestazione ha preso il via l’asta in piazza di cui il protagonista è stato il beniamino di casa Renaud Lavillenie; il francese, nonostante sia a fine stagione, ha offerto al pubblico un ottimo spettacolo superando l’asticella posta a 5.80m. Tra gli ospiti era presente anche Sinno che questa volta riesce a superare la quota di 5.20m.
Questa era l’ultima tappa prevista questo anno, nel 2017 il Fly Europe tornerà nelle strade e passerà anche da Roma.