La seconda giornata della Kinder+Sport Cup, che si è svolta a Cles(TN) tra le giornate di ieri, 8 ottobre e oggi 9 ottobre, ha visto la battaglia tra le rappresentative regionali di tutta italia per la categoria cadetti, under16, per stabilire i campioni italiani e la rappresentativa regionale più forte d’Italia.
La mattinata è iniziata con le atlete dell’asta che sono scese in pista già dalle 8.30 in un’infinita gara terminata alle 13.45. La vittoria è andata alla fine alla lombarda Laura Pirovano con la misura di 3.45m. La ragazza ha posto poi, sicura della vittoria, l’asticella a 3.66m, record italiano, ma senza riuscire a migliorare la misura. Seconda posizione alla altoatesina Nathalie Kofler con la misura di 3.40m e medaglia di bronzo a Francesca Zafrani dell’Umbria con 3.30m.
Successivamente è toccato alle loro colleghe sulla pedana del giavellotto. Dominio della rappresentativa del Friuli-Venezia Giulia, che piazza tre atlete tra le prime quattro posizioni: vittoria a Federica Botter con un lancio da 45.93, medaglia di bronzo per Asia Nicodemo con 43.25 e quarta piazza per Milena Busi con 42.96. L’unica ad essersi opposta a questo dominio friulano è stata la sarda Alessia Zoccheddu che grazie alla sua spallata da 43.25, porta a casa la medaglia d’argento e il massimo dei punti alla rappresentativa sarda, vista la partecipazione come individuale della Botter.
Dopo le batterie di ieri dei 300, conferma il miglior tempo e vince il titolo triclore la laziale Chiara Gherardi col tempo di 39″74, unica a esser scesa sotto i 40″. Alle sue spalle la pugliese Francesca De Mitri riesce anche lei a confermare la seconda posizione del giorno precedente col tempo di 40″98; medaglia di bronzo per l’Alto Adige, con Federica Cavalli.
Al maschile invece i 300 vedono l’inversione delle prime due posizioni rispetto alle batterie: la vittoria è andata a Pietro Marangon nei confronti di Alessandro La Mantia. Il Veneto ha preceduto col tempo di 35″65 il ligure, che ha corso in 35″94. Ha confermato il suo terzo posto invece il laziale Marco Ricci, col tempo di 36″04.
Nella stessa gara, ma con le barriere poste ad un’ altezza di 74cm. trionfa la Toscana con Larissa Iapichino col tempo di 44″25. Figlia di Fiona May, che era in tribuna a festeggiare, vince il primo titolo tricolore al primo anno di categoria, ha fatto esultare la madre come quando ha conquistato il titolo mondiale nel 2001. In seconda posizione è finita la piemontese Arianna Capobianco col tempo di 45″01. Medaglia di bronzo per un’ altra atleta classe 2002, la marchigiana Angelica Ghergo con 45″31.
Al maschile invece la vittoria è andata col tempo di 39″36 al laziale Lorenzo Benati, seguito dal siculo Bruno Salvagio, che ha chiuso il percorso di una curva e due rettilinei in 39″54. Sul gradino più basso del podio va al Piemonte con Davin Focilla col tempo di 40″50.
Nella gara di alto invece la misura di 1.78 assegna i primi quattro posti. Per minor numero di errori è il ligure Luca Martini a portar a casa il titolo tricolore nei confronti del toscano Elia Trapanesi, secondo, del sardo Massimiliano Luiu, terzo, e del piemontese Alessandro Massa.
La gara dei 1200 siepi senza riviera ha visto una gara serrata tra i primi tre atleti, che si è decisa tutta in volata: sull’ultimo rettilineo, dopo l’ultima barriera Jacopo Curti stacca quel minimo che basta Paolo Molmenti e Federico Nobili. L’emiliano vince col tempo di 3’25″42, rispetto ai tempi di 3’25″99 e 3’26″89, rispettivamente del friulano Molmenti e del laziale Nobili.
Al femminile invece la stessa gara ha visto un impostazione diversa: Assia El Maazi del Piemonte ha deciso di far capire al resto del gruppo chi comandava e si è messa a correre subito con ritmi difficili per le altre. Porta a casa la vittoria col tempo di 3’50″16, staccando di 7 secondi la laziale Alexandra Le Lerre e di 11 secondi la lombarda Ester Campoleoni.
L’altra gara di mezzofondo della mattinata è stata quella dei 1000. Al maschile la lombardia fa en plein, piazzando quattro atleti nei primi quattro. Vittoria a Andrea Samburna con il tempo di 2’42″75 seguito dai corregionali Filippo Squassina con 2’43″71, Suhail Haida con 2’44″06 e Andrea Uccellini con 2’44″23.
Anche al femminile dominio lombardo con tre atlete su quattro nelle prime quattro. La vittoria è andata a Sophia Favalli col tempo di 2’56″15 che fa doppietta scon la corregionale Susanna Marsigliani col tempo di 3’00″87. Al terzo posto a evitare la tripletta lombarda troviamo Michela Pompei del Lazio col tempo di 3’03″60.
Alessandro Ferro del Veneto si laurea campione italiano del giavellotto cadetti con una spallata da 58.54, che fa si che il 55.89 di Michele Fina vale solo la medaglia d’argento. In terza posizione troviamo invece il lombardo Lorenzo Bertocchi con 55.27.
Miglior Prestazione Italiana U16 nell’esathlon per Alessandro Sion, che con 4466 punti riscrive il nuovo record italiano di categoria e porta il massimo al Piemonte; l’atleta è al primo anno di categoria e potrebbe migliorare il primato nel 2017. Al secondo posto troviamo il lombrado Stefano Cordella con 4169 punti, e al terzo invece Andrea Lardini, sempre della Lombardia, con 3939 punti.
Nel pentathlon cadette invece il titolo è andato in Veneto con Anna Ronvìcato, che vince con 4070 punti e stacca la seconda classificata, Sara Chiarratti, di ben 200 punti. Al terzo posto troviamo invece con 3721 punti la lombarda Mirea Nebuloni.
A chiudere il programma sono state le staffette 4×100. Al femminile si impone su tutte la staffetta del Veneto col tempo di 48″32, seguita dalla Lombardia, con 48″44 e dal quartetto del Piemonte che chiude terzo in 48″91.
Il Lazio invece è il primo a tagliare il traguardo nella gara maschile, chiudendo in 43″02. Argento per Friuli Venezia Giulia (44″37) e Piemonte (44″56)
La classifica di squadre vede al maschile la vittoria del Lazio con 297 punti e al femminile la vittoria della Lombardia con 288 punti. La combinata maschile e femminile vede la vittoria della Lombardia con 571 punti, nei confronti dei 549.5 della rappresntativa del Lazio e dei 539 del Veneto.
Nella foto: Alessandro Sion (Chiara Montesano/trackarena.com)